Ecco la differenza tra colpo di calore e insolazione e cosa potremmo fare in entrambe le situazioni per ridurre i rischi e salvare la pelle

sole

Stiamo vivendo uno dei mesi di giugno più caldi degli ultimi decenni. Una situazione complicata per l’ambiente ma decisamente positiva per gli amanti del mare che hanno già iniziato ad affollare le splendide spiagge italiane. Purtroppo, però, le prime giornate in spiaggia nascondono alcune insidie per la salute. In particolare per quanto riguarda il pericolo di possibili colpi di calore e insolazioni. Due problemi che spesso tendiamo a confondere e a trattare nel modo sbagliato. Almeno fino a oggi. Perché ecco la differenza tra colpo di calore e insolazione. Impariamola e seguiamo le linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità per imparare a difenderci e a salvare la pelle.

Colpo di calore e insolazione sono disturbi completamente diversi

L’ISS è molto precisa nel distinguere il colpo di calore dall’insolazione. Il primo è un disturbo molto frequente quando le temperature superano i 30 gradi e il tasso di umidità è molto elevato. Una condizione che rende difficile al corpo smaltire il calore eccessivo tramite il sudore.

L’insolazione, invece, può sopraggiungere dopo un’esposizione diretta al sole senza le adeguate protezioni. Una patologia che aggiunge al pericolo di una temperatura del corpo troppo elevata anche quello dei raggi del sole sulla cute. Per questo motivo una buona pratica è quella di dotarsi sempre di un ombrellone durante le prime giornate al mare. E la tecnologia potrebbe darci una grossa mano al riguardo.

I sintomi

Colpo di calore e insolazione si distinguono anche per i sintomi. Alcuni sono comuni come la sensazione di debolezza, la disidratazione e l’aumento della temperatura del corpo. Spesso accompagnati da cali improvvisi di pressione e vertigini.

Nell’insolazione, però, se ne aggiungono altri come arrossamento della pelle, vesciche e ustioni. Nei casi più gravi l’insolazione può portare anche all’emorragia celebrale.

Ecco la differenza tra colpo di calore e insolazione e cosa potremmo fare in entrambe le situazioni per ridurre i rischi e salvare la pelle

Abbiamo appena scoperto come distinguere i due disturbi. La strada migliore per ridurre i rischi resta quella della prevenzione e della protezione dall’esposizione diretta al sole. Soprattutto nelle ore più calde della giornata.

Se purtroppo incappiamo in colpi di calore o insolazione possiamo comunque adottare alcuni comportamenti che potrebbero migliorare in fretta la situazione. Il primo, quasi banale, è quello di spostarsi in una zona più fresca e riparata. Il secondo è quello di bagnare delicatamente le parti più sensibili del corpo come il collo, la nuca e la testa.

Evitiamo anche di farci prendere dal panico. Lo stress potrebbe aumentare il calore del corpo. Beviamo, infine, acqua fresca o integratori di sali minerali poco per volta. Potrebbero aiutarci a reidratare l’organismo.

In ogni caso è sempre bene ricorrere all’aiuto del medico per evitare problemi per la salute decisamente più gravi.

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