Ecco come prevenire le patologie riguardanti il collo dell’utero e quali sono i fattori di rischio

Ecco come prevenire le patologie riguardanti il collo dell'utero

La prevenzione è sempre molto importante e non dovrebbe mai passare in secondo piano. Il collo dell’utero potrebbe subire alterazioni importanti. Scopriamo quali.

Il collo dell’utero può subire alterazioni a causa del Papilloma virus, detto anche HPV, che si trasmette con i rapporti sessuali. Tuttavia, è bene precisare che il virus non conduce necessariamente allo sviluppo di patologie serie. Questo perché, nella maggior parte dei casi, l’organismo riesce a combatterlo e a neutralizzarlo. Sicché, seppure si dovessero verificare delle alterazioni cellulari a causa del Papilloma virus, queste possono essere benigne. Tuttavia, rimane una percentuale, seppure minima, che le alterazioni possano condurre a formazioni di malattie più gravi. Solitamente, però, ciò avviene in tempi molto lunghi, potendo impiegare fino a 10 anni.

Pertanto, a fronte di detta eventualità, la prevenzione è da reputarsi davvero fondamentale. In questo svolge un ruolo centrale il pap test, ossia un’analisi delle cellule del collo dell’utero. Essa è indolore e veloce e consente di individuare la presenza di alterazioni a livello dei tessuti. Grazie a questa forma di prevenzione, sarà possibile rilevare eventuali lesioni che consentono di effettuare una diagnosi precoce.

Ecco come prevenire le patologie: l’importanza della prevenzione nella lotta contro patologie serie

Come indicato sopra, l’individuazione di lesioni consente interventi in una fase in cui le alterazioni patologiche non si sono ancora formate. Quindi, la diagnosi precoce si rivela essenziale per la salvezza di molte vite umane. Si consideri, inoltre, che in dette fasi, non sussistono solitamente sintomi visibili. Ciò, con la conseguenza che, in assenza di indagini specifiche, la malattia può proseguire indisturbata. Ecco, dunque, cosa fare per prevenire alterazioni cellulari maligne.

Nel caso specifico, il pap test è un’analisi essenziale per diagnosticare precocemente lesioni al collo dell’utero. Grazie ad esso, inoltre, si rilevano anche altre infezioni batteriche o mitotiche, oltre al Papilloma. Veniamo adesso a chiarire quando è opportuno effettuare il pap test. Normalmente, come detto, poiché il virus si trasmette per via sessuale, il test andrebbe eseguito almeno dopo 2 anni dal primo rapporto. Successivamente, i tempi possono variare in base alla contrazione precedente o meno del virus. Nel primo caso, il test è consigliabile ogni anno, nel secondo ogni 3 anni.

Analisi del pap test

Analisi del pap test-proiezionidiborsa.it

Ecco cosa fare per la prevenzione di malattie al collo dell’utero e quali sono i fattori di rischio

Ci sono alcune accortezze che occorre rispettare prima di eseguire il pap test. In particolare, nei 3 giorni precedenti l’analisi, sarebbe meglio seguire le seguenti regole:

  • astenersi dall’attività sessuale;
  • evitare di utilizzare ovuli e lavande vaginali;
  • non si può effettuare durante il ciclo.
Non si può effettuare durante il ciclo

Non si può effettuare durante il ciclo-proiezionidiborsa.it

Non controindicati, invece, sono i contraccettivi orali e le spirali uterine. Inoltre, si può eseguire anche in periodo di gravidanza dopo il primo trimestre. Una volta effettuato il test, questo può avere esito negativo o positivo. Nel secondo caso, l’esito è indicativo della sussistenza di alterazioni, quindi occorrerà eseguire un ulteriore esame, che è l’HPV test. Quest’ultimo individua la presenza del DNA del virus, per capire di che tipo di infezione si tratta. Dunque ecco come prevenire le patologie al collo dell’utero.

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