Sonno e riposo sono due elementi troppo spesso sottovalutati quando si parla di salute e benessere. Molti credono che dormire poco sia un vantaggio perché ci permette di fare più cose durante la giornata. Oppure che ci consenta di dimagrire e bruciare più energie. Niente di più falso. Le conseguenze della mancanza delle giuste ore di sonno nella maggior parte dei casi sono deleterie per l’organismo. E a confermarlo arriva una recente ricerca che afferma che dormire poco potrebbe avere questi pessimi effetti sulle funzionalità cerebrali. Vediamo di cosa si tratta e il rapporto tra qualità del riposo e memoria.
Cosa potrebbe succedere alla memoria quando dormiamo poco e male
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Pochi mesi fa alcuni ricercatori canadesi hanno analizzato il rapporto tra l’insonnia e i suoi possibili effetti a livello cognitivo. E i risultati emersi sottolineano ancora di più l’utilità di alcune app pensate appositamente per risolvere il problema del sonno agitato.
Sembra infatti che dormire sempre peggio possa addirittura aumentare del 22% il rischio di declino cognitivo e peggioramento della capacità di memorizzazione. Il campione di studio è stato più di 25mila individui in fascia d’età 45-85 anni. Individui che si sono cimentati in un test di memoria 3 anni fa per poi ripeterlo quest’anno. Ebbene le persone che hanno sottolineato un peggioramento della qualità del sonno hanno ottenuto risultati ben peggiori nel secondo test.
Come riposare bene e svegliarsi rilassati e riposati
Abbiamo appena scoperto che dormire potrebbe salvare il nostro cervello dal declino. Ma come farlo nel modo giusto? In primis il consiglio se soffriamo di insonnia è quello di rivolgersi al medico curante. L’insonnia è un problema da non sottovalutare e affrontarlo con rimedi fai da te rischia di rivelarsi molto pericoloso per la salute.
Pur tuttavia possiamo adottare alcuni comportamenti virtuosi che potrebbero aiutarci. Ad esempio dovremmo evitare di usare smartphone e televisione subito prima di coricarci. Oppure di fare sport a breve distanza dal momento in cui ci mettiamo a letto. E attenzione anche ad alcool e fumo. Entrambi sono pessimi nemici del buon sonno a causa delle sostanze eccitanti che che contengono.
Dormire poco potrebbe avere questi pessimi effetti su cervello e memoria
Riposare bene potrebbe aiutarci anche a tenere sotto controllo il peso e ad allontanare malattie pericolose come l’Alzheimer. Sembra infatti che dormire tra le 4,5 e le 6,5 ore a notte possa ritardare l’arrivo di alcune pericolose patologie degenerative per le cellule cerebrali.
Dormire tra i 60 e i 90 minuti in più, infine, potrebbe aiutarci a consumare meno zuccheri durante la giornata. Con tutto ciò che ne consegue di positivo a livello di metabolismo ed equilibrio nell’alimentazione.
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