Insonnia e ansia, ecco 3 consigli che aiuterebbero a dormire

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Molte volte, l’insonnia combacerebbe con la paura di non dormire. Si tratterebbe di meccanismi complessi, con connotati individuali che andrebbero approfonditi con la psicanalisi, presso uno psicologo o uno psichiatra, a seconda della gravità dei sintomi. Quel che è certo, è che non dormire per diverse notti di fila è alquanto destabilizzante, sia per l’organismo che per la mente. La pelle cambia subito colore, perché, non avendo goduto del ricambio cellulare che avverrebbe durante il riposo, tende più facilmente a disidratarsi. Gli occhi appaiono spenti, incavati, cerchiati di scuro. Il pensiero razionare si fa frenetico, ma inconcludente.

Se in particolar modo si soffre di insonnia e ansia, ecco 3 consigli che aiuterebbero a prendere sonno la sera. Chi ha sperimentato anche solo una notte insonne, potrebbe riferire effetti negativi sia sulla salute, che sulla qualità della vita. L’insonnia potrebbe, infatti, ripercuotersi sul tono dell’umore, sulla capacità di interagire con gli altri o di restare concentrati. Dal punto di vista fisico, i sintomi di una mancanza cronica di sonno potrebbero tradursi in debolezza generale, difficoltà a deambulare, astenia. Oltre ai rimedi naturali offerti dalle piante, alcune delle quali presenti comunemente nei giardini italiani, ci sono altri modi per sprofondare in un sonno ristoratore.

Insonnia e ansia, ecco 3 consigli che aiuterebbero a dormire

Molto pericolosi sarebbero anche i colpi di sonno, dovuti all’eccessiva stanchezza diurna. Infatti, essi potrebbero avere risvolti anche drammatici, se per esempio dovessero interferire con la guida di un mezzo. Ecco dunque cosa fare per agevolare il riposo.

Non esporsi alla luce blu degli schermi

Per quanto i tablet e i cellulari di nuova generazione siano dotati di impostazioni sempre più avanzate per leggere senza stancarsi gli occhi, esporsi a stimoli eccessivi non fa bene al sonno. Molto meglio una musica rilassante di sottofondo a volume bassissimo, o il silenzio assoluto. In tal senso, è utile acquistare dei tappi per le orecchie. Inoltre, interagire sui social network a tarda ora o continuare a inviare mail di lavoro, non sarebbero comportamenti consigliabili al fine di raggiungere uno stato di rilassamento ottimale.

Andare a dormire e svegliarsi sempre alla stessa ora

I meccanismi fisiologici, nella quasi totalità dei casi, sarebbero regolati, tra le altre cose, dalle abitudini protratte nel tempo. Andare a dormire e svegliarsi sempre alla stessa ora è un modo per generare un’abitudine. Il sonno irregolare aumenterebbe il livello di ansia e di stress, condizioni che sarebbero associate, oltretutto, anche alla salute del cuore.

Eliminare i più possibile luci e rumori

Prima di andare a dormire, è necessario assecondare al massimo quelle che sarebbero le normali condizioni notturne. Il sonno sarà più appagante e ristoratore, in totale assenza di interferenze. A tal proposito, sarebbe meglio non posizionare lo schermo del televisore di fronte al letto, perché potrebbe riflettere la luce.

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