Sarebbe vitale il sonno REM per la salute, il cervello e tutto il corpo

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Parliamo spesso e lo facciamo magari anche con qualche battuta con gli amici del sonno REM. Sigla che in inglese letteralmente starebbe a indicare le tre parole: “Rapid Eye Movement“. Una fase importantissima del nostro sonno che spesso viene sottovalutata dalla maggior parte delle persone ma che per gli esperti sarebbe invece basilare. Infatti, il sonno REM favorirebbe addirittura un maggior sviluppo delle funzioni cerebrali e una maturazione più veloce. Cerchiamo di capire con i nostri Esperti della Redazione perché questa fase del nostro riposo è così importante, magari favorendola con qualche sistema naturale.

Quale differenza c’è tra il sonno profondo e il sonno REM

Sarebbe vitale il sonno REM per la nostra salute fisica e mentale. Non tutti sanno che esisterebbe una differenza sostanziale tra il sonno REM e la classica fase più profonda del nostro riposo. Fase che spesso viene chiamata anche gergalmente: “sonno profondo“. Momento in cui il nostro corpo letteralmente andrebbe in stand-by e le onde cerebrali rallenterebbero le loro funzioni. Solitamente una persona raggiunge il sonno profondo dopo quattro o cinque ore dall’inizio del riposo. E nel momento in cui si sveglia di soprassalto ecco che potrebbe avvertire il classico senso di intontimento. La fase del sonno REM. Invece potrebbe durare addirittura solamente una quindicina di minuti ma che sarebbero davvero fondamentali per il riposo di mente e corpo.

Cosa accade al nostro corpo nella fase REM

Ricordano gli esperti che la fase REM del nostro sonno sarebbe assolutamente basilare, non solo per il cervello ma anche per i muscoli, il cuore e tutta la fase respiratoria. Nel caso in cui un soggetto non riesca a entrare nella fase REM per alcuni giorni, potrebbe addirittura incorrere in sintomi come allucinazioni, paranoia e nervosismo, e addirittura cambiamenti improvvisi di personalità.

Sarebbe vitale del sonno REM per la salute, il cervello e tutto il corpo

Potrebbe sembrare scontato ma le buone abitudini del sonno sereno sarebbero anche le stesse di un sonno REM conciliatore. Il che vuol dire:

  • cercare di non cenare troppo tardi;
  • di non abusare di alcol e cibi troppo lavorati;
  • evitare magari fritti, alimenti piccanti e difficilmente digeribili.

Ricordano però gli esperti che potremmo favorire una migliore fase REM del nostro sonno andando a dormire anche solo una mezz’oretta prima dell’ora tradizionale in cui ci corichiamo. Questa semplice azione potrebbe fornire tantissima energia e ricarica non solo al nostro cervello ma anche a tutto l’organismo.

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