Cosa fare subito se fa molto caldo e si hanno sintomi come stanchezza, sensazione di svenimento o vertigini

pressione

L’ultima parte di primavera e l’estate sono una fase dell’anno in cui le temperature si alzano. Rappresentano un periodo in cui si mettono da parte i problemi di salute tipici dell’inverno, ma se ne presentano altri. E bisogna stare attenti, perché potrebbero essere improvvisi e generati dalle contingenze.

Cosa può accadere quando fa molto caldo

Un esempio è la possibilità che si manifesti un calo di pressione. Si tratta di un evento che, come si legge sulle pagine dell’Humanitas, può essere favorito da particolari condizioni. Tra queste ci sono proprio le alte temperature ed elevati tassi di umidità. Situazioni ambientali che sono tipiche della bella stagione, soprattutto nei giorni in cui l’afa si fa sentire di più. E allora ecco cosa fare subito se fa molto caldo e si avvertono quelli che potrebbero essere i sintomi tipici di un abbassamento di pressione.

Come riconoscerlo e perché succede

La prima cosa da fare è saper riconoscere il problema. Il sintomo di un calo di pressione può essere interpretato da chi lo patisce come una sensazione di svenimento. I medici ritengono, in realtà, associabili all’evento segnali come stanchezza, fatica, cardiopalmo, vertigine e nei casi più gravi si può davvero arrivare ad una perdita di coscienza conclamata.

Quando fa molto caldo l’organismo mette in moto dei meccanismi che puntano a disperdere il calore. Trasferisce, dunque, il sangue verso il distretto vascolare periferico sottocutaneo. Qualora a questa azione si accompagni aver sudato molto o non aver bevuto abbastanza, si potrebbe generare ipotensione arteriosa. Da questo originano tutti i disagi elencati.

Cosa fare subito se fa molto caldo e si hanno sintomi come stanchezza, sensazione di svenimento o vertigini

In caso di calo di pressione le indicazioni, sempre riportate dall’Humanitas, sono semplici. La prima cosa da fare è sedersi immediatamente. Qualora questa prima azione non dia ristoro, bisogna sdraiarsi.  E c’è un consiglio naturale importante: bere un bicchiere d’acqua. A questa azione si riconosce la capacità di far nuovamente aumentare la pressione arteriosa poiché attiverebbe gli osmorecettori epatici connessi ad afferenze nervose simpatiche. Quando si starà meglio, sarà comunque opportuno sentire il medico e indagare meglio l’accaduto.

Per evitare eventi di questo tipo si consiglia di bere molta acqua, magari mangiare un po’ più salato ed evitare l’attività fisica nelle ore più calde della giornata. Fasi di giornata in cui è meglio non allenarsi, che si aggiungono ad altri orari in cui sarebbe meglio non fare sforzi fisici.

Lettura consigliata

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