Concorso Magistratura 2022, in attesa dell’orale cosa bisogna sapere

MAGISTRATURA

Il concorso per la Magistratura del 2022 si fa con le nuove regole dettate dalla Riforma Cartabia del giugno scorso. Con questa riforma è stato modificato il modo di reclutare i nuovi magistrati e le novità hanno riguardato le candidature. Per accedere alla Magistratura, infatti, non è necessario essere solo in possesso di specifici requisiti. Ma è necessario anche il superamento di un concorso che, periodicamente, il Ministero della Giustizia bandisce. E quello del 2022 mette a disposizione 500 posti per magistrati ordinari. Vediamo per il concorso Magistratura 2022, in attesa dell’orale, le info necessarie.

A quando le prove orali del concorso 2022?

In Italia il lavoro scarseggia sempre di più, anche se ci sono aziende che assumono anche giovano senza esperienza. Ma sicuramente le possibilità di fare carriera aumentano per chi investe il proprio tempo nella formazione e nello studio. E una Laurea in Giurisprudenza potrebbe aprire le porte a una carriere da giudice.

Le prove scritte, tenute dal 13 al 15 luglio, si sono concluse. Ora per il maxi concorso per la Magistratura si attendo i risultati della prima prova e la sessione della prova orale. Bandito lo scorso dicembre, il concorso 2022 mette a disposizione 500 posti in magistratura ordinaria. Per oltre 6.000 candidati.

La prova orale, in ogni caso, si baserà sugli esiti degli scritti e le sessioni in questione saranno indette solo dopo l’estate. Si tratta di un concorso dall’elevata difficoltà anche perché, ricordiamo, che si può tentare solo per 3 volte. Se si viene respinti per 3 volte non si potrà più accedere alla selezione. Per accedere alla prova orale è necessario superare le prime 3 prove scritte in diritto penale, civile e amministrativo.

Concorso Magistratura 2022, in attesa dell’orale cosa bisogna sapere

La prova orale sarà basata su un colloquio con la commissione esaminatrice. Se si supera anche la prova orale si entrerà nella graduatoria finale della quale solo i primi 500, in base al punteggio, saranno reclutati. Dopo il superamento del concorso, in ogni caso, è necessario anche un tirocinio di 18 mesi da svolgere presso un tribunale. Durante gli ultimi 6 mesi di tirocinio, poi, si potrà scegliere la sede e la funzione definitiva da esercitare.

Come dicevamo, si tratta di un concorso molto difficile che richiede una preparazione di almeno 3 anni. Questo per avere qualche chance di successo e anche a causa del fatto che il concorso non può essere tentato all’infinito. Un sacrificio che, in ogni caso, sarà ripagato in tempi brevi. Visto che un giudice civile ha una retribuzione che già dopo 5 anni arriva a 3.600 euro netti.

Cifra destinata a salire nel corso della carriera e a raggiungere anche i 10.000 euro al mese. Ovviamente, poi, un magistrato potrà anche fare carriera. Dopo 11 anni di esperienza si può essere nominati come giudici della Corte di Appello e, poi, anche di Cassazione.

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