Come funziona il condizionatore per riscaldare e quando conviene

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Quando si parla di condizionatore si pensa alla calura estiva. Ed al fresco che, tra le mura di casa, offre questo elettrodomestico praticamente indispensabile in alcuni periodi dell’anno. Pur tuttavia, se è a pompa di calore, il condizionatore può funzionare anche in modalità inversa.

Ovverosia il condizionatore, anziché refrigerare, riscalda gli ambienti della casa attivando l’apposita funzione per l’aria calda. Inoltre, al pari della refrigerazione, pure per il riscaldamento il condizionatore consuma energia elettrica, con il dispendio di energia che è inversamente proporzionale rispetto alla sua classe energetica. Ovverosia, maggiore è l’efficienza energetica del condizionatore, minore tenderà ad essere l’incidenza sulla bolletta della luce.

Come funziona il condizionatore per riscaldare e come abbassare la bolletta

Nel dettaglio, l’attivazione del condizionatore per riscaldare quando fa freddo è molto semplice. In quanto sul telecomando ci sarà il simbolo con raffigurato il sole. E con la scritta ‘heat’ che significa ‘calore’.

Su come funziona il condizionatore per riscaldare, inoltre, è allo stesso modo semplice pure l’impostazione della temperatura. Acceso il condizionatore per riscaldare, infatti, sul telecomando c’è il tasto ‘Mode’, che si schiaccia per poi alzare o abbassare la temperatura di esercizio. Con le funzioni -+’ e ‘-‘.

Al riguardo ricordiamo che, per Decreto, in Italia la temperatura massima per il riscaldamento nelle abitazioni è stata fissata a 19 gradi per il prossimo inverno. E due gradi in meno nelle fabbriche, nonché anche negli edifici pubblici. E questo in scia alla crisi energetica susseguente al conflitto in Ucraina. Nonché in ragione della forte riduzione dei flussi di gas provenienti dalla Russia.

Tecnicamente è molto semplice pure il funzionamento del condizionatore, in quanto si tratta di un elettrodomestico che trasferisce il calore. E lo fa rispetto all’esterno, introducendo aria calda o aria fredda tra le mura di casa. Per fare questo lavoro il condizionatore consuma e quindi necessita di energia elettrica.

Quando d’inverno l’uso della pompa di calore è conveniente

Per il riscaldamento in casa la pompa di calore in genere si utilizza nei giorni più freddi d’autunno e comunque quando le temperature non sono troppo rigide durante la stagione invernale. E questo perché il calore che è sprigionato da un climatizzatore a pompa di calore è inferiore a quello che può offrire, anche in ragione della potenza, una caldaia a gas. Ed il tutto fermo restando che, per la bolletta della luce, nella scelta tra caldaia e pompa di calore, occorre chiaramente tenere conto del costo del gas e di quello dell’elettricità.

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