Come curare un tatuaggio risparmiando soldi su successivi interventi ed evitando 4 errori che molti commettono provocando risultati catastrofici 

tatuaggio

Farsi un tatuaggio ormai è più che una moda o una trasgressione: è la normalità. La maggioranza delle persone ama lasciare almeno un segno sul proprio corpo, per sancire un momento particolare della vita.

Altri fanno di questa meravigliosa forma d’arte un vero e proprio culto, tatuandosi gran parte del corpo e sostenendo ingenti costi. È curioso venire a conoscenza del fatto che molti fanatici del tattoo amano dividere sé stessi in aree tematiche, riservando le gambe, le braccia, il busto, ad argomenti visuali specifici.

È dunque importante sapere come avere cura di un capitale economico e artistico dipinto indelebilmente sulla pelle, dal momento della guarigione fino agli anni successivi.

Il tessuto epidermico ha la necessità di alcuni trattamenti, non va assolutamente dimenticato che il tatuaggio è anzitutto una ferita.

Capire come curare un tatuaggio risparmiando soldi su successivi interventi ed evitando gli errori che molti commettono, è la maggior garanzia possibile sul fatto di aver speso bene il proprio tempo e il proprio denaro. Come tutte le passioni, anche quella relativa al Mondo dei tatuaggi richiede tempo, costanza e un po’ di disciplina.

Saranno attenzioni utili per evitare danni, defezioni e non dover ricorrere a una seduta e un costo ulteriore per arginare dei problemi che potevano essere evitati.

Come curare un tatuaggio risparmiando soldi su successivi interventi ed evitando 4 errori che molti commettono, provocando risultati catastrofici

Ogni tatuatore spesso ha un suo metodo: che sia più o meno consono è difficile a dirsi, se non ci si informa prima. Gli errori che si fanno durante la cura del tatuaggio si pagano nel corso del tempo. Ogni epidermide è diversa e ogni persona ha un’attenzione differente verso sé stessa, ma ci sono dei punti fermi di cui tenere conto.

Il contatto con gli animali è pericoloso

Proprio così. Una persona che ha un tatuaggio fresco, ancora avvolto nel cellophane, non dovrebbe tenere in braccio il proprio cane o il proprio gatto.

Il tatuaggio è una ferita che emette sangue: inutile disinfettarla, ungerla di olio e cicatrizzante se poi la si struscia contro un manto di batteri. È dunque sconsigliato, nei primi giorni, anche condividere gli stessi cuscini e lo stesso divano con il proprio animale domestico. I germi sono sempre in agguato.

Il contatto del tatuaggio fresco con i vestiti è sconsigliato

Quando il tatuatore consiglia di optare per abiti di lino o di cotone, o comunque di una qualunque fibra naturale, conviene ascoltarlo.

Le particelle di pvc contenute negli abiti sintetici non fanno un buon servizio alla guarigione della ferita, irritandola per sfregamento.

Una cosa assolutamente da evitare

I tatuaggi prudono, si sa. Inoltre la pelle tira, il sangue coagula: un sano prurito è il fastidio minimo che si possa avere.

Bisogna cercare di resistere, perché se le unghie dovessero rimuovere qualche crosticina, con essa se ne andrebbe anche l’inchiostro, rovinando il disegno.

Sul tatuaggio fresco non bisogna spalmare creme inadatte

Questo è un errore particolarmente frequente: essere pressapochisti con la scelta della crema con cui ungere e idratare la ferita.

Non è vero che un lubrificante vale l’altro, i cicatrizzanti consigliati dal tatuatore non possono essere sostituiti con similari raffazzonati in casa, specie se a base di vaselina. La crema deve stimolare la rigenerazione della pelle e trattenere quanto più possibile l’inchiostro.

Scegliere un prodotto professionale concepito per quest’uso specifico è fondamentale.

Lettura consigliata

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