Come bisognerebbe comportarsi con un malato di Alzheimer in casa e calmarlo

Alzheimer

L’Alzheimer è una forma di demenza senile, provocherebbe il danneggiamento di alcune cellule del cervello. La demenza senile si potrebbe riconoscere da alcune spie, solitamente inizia con piccole perdite di memoria.

In linea di massima colpirebbe la fascia di popolazione al di sopra dei 60 anni.

Vi sarebbero alcuni aspetti su cui concentrarsi per prevenire una possibile demenza. Aiuterebbe a sconfiggerla uno stile di vita sano. D’altra parte alcuni alimenti ricchi di grassi, sali e proteine animali sembrerebbero favorirne l’insorgerne.

Altra cura naturale sarebbe anche camminare, basterebbero anche 3800 passi al giorno per ridurre il rischio. Altresì influirebbero anche l’ambiente e il modo di vivere. Nonostante la prevenzione, la demenza interessa una vasta quantità di individui che continua a soffrirne, nonché i loro cari. I caregiver dei malati infatti si trovano nella difficile condizione di dover assistere una persona con molti problemi degenerativi e spesso senza saperlo fare.

Come bisognerebbe comportarsi con un malato di Alzheimer in casa e calmarlo

Prima di tutto bisognerà prestare attenzione alla casa in cui vive il malato. Dovrà essere un ambiente nel quale muoversi in totale sicurezza, dunque sarà bene togliere di mezzo oggetti pericolosi. La disposizione dell’arredo dovrà essere ariosa così da non intralciare i movimenti, da facilitare tramite applicazione di supporti.

Sarebbe bene poi evitare le chiavi nelle porte nonché di lasciare quest’ultime aperte o altre eventuali vie di fuga. Per quanto concerne le azioni quotidiane, importante sarebbe aiutarlo ma preservando un margine di indipendenza del malato per quanto possibile.

Bisognerà spingere l’anziano a non trascurarsi, trovare delle tattiche ad esempio per convincerlo a lavarsi. Sarebbe consigliabile occuparsi dell’igiene sempre alla medesima ora e fissare una routine quotidiana. Bisognerà ricordargliene e agevolarlo indicandogli i vari passaggi, vocalmente o fornendogli dei disegni promemoria. Gli accessori da utilizzare dovranno essere a portata di mano e il bagno confortevole. Le superfici dovranno essere antiscivolo e i sanitari dotati di maniglie. Importante anche evitare rumori forti che potrebbero infastidirlo.

Per quanto riguarda l’alimentazione alcuni alimenti ricchi di omega 3 farebbero bene al cervello, quali frutta secca e pesce. Dotiamoci di stoviglie non infrangibili e comode, assegnando direttamente la posata giusta da usare. Preferibile tagliare precedentemente gli alimenti o preparare porzioni mangiabili anche con le mani. Importantissimo poi attendere tutto il tempo necessario che consumi il pasto, senza dare fretta.

Ugualmente si dovrà agire con l’abbigliamento, indicare l’ordine dei capi e prediligere quelli più facilmente indossabili.

Farlo dormire e tenerlo impegnato

Il fatto che un anziano dorma tanto potrebbe essere spia dell’Alzheimer. Con il decorso della malattia potrebbe manifestarsi un’agitazione notturna che indurrebbe a non dormire. Per far addormentare il malato meglio evitare sonnellini pomeridiani, attività che lo disturbano nelle ore serali e fargli praticare attività fisica.

Per distrarre l’anziano vi sono alcune attività da potergli far fare oltre a quella motoria. Passatempi possono essere piccoli servizi domestici come spolverare o piegare tovaglioli e biancheria. Ugualmente validi ascoltare musica, suonare strumenti, giochi di carte o da tavola, giardinaggio, collage o attività che aiutino i ricordi e la memoria.

Necessario sarà imparare nelle varie situazioni a comunicarvi nonché a calmare il malato di Alzheimer aggressivo. Questo atteggiamento deriverebbe da disagio e timori, sarebbe bene reagirvi con pazienza e senza adirarsi, peggiorerebbe la situazione.

Ecco quindi come bisognerebbe comportarsi con un malato di Alzheimer in casa.

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