Chi soffre di calcoli ai reni deve conoscere questa verità sull’acqua di rubinetto

acqua rubinetto

Tutta la verità arriva dall’Istituto Superiore di Sanità e serve a chiarire veri e falsi miti sulla presunta correlazione tra l’assunzione di acqua potabile e la formazione di calcoli renali. Problema molto diffuso che tormenta molta della popolazione soprattutto in Occidente.

Tanto per fare una premessa, l’Istituto Superiore di Sanità chiarisce che la formazione di calcoli in molti casi dipende dalla predisposizione individuale o familiare e che la concentrazione di calcio presente nell’acqua di casa non provoca un aumento di calcoli renali.

Pregiudizi

Quindi, data l’autorevolezza della fonte, possiamo dire che non ci sarebbe nessun nesso certo tra l’assunzione di acqua di rubinetto e la formazione di calcoli. Addirittura, l’ISS chiarisce che il consiglio spassionato e molto diffuso di utilizzare acque oligominerali e leggere in sostituzione dell’acqua di rubinetto “non è giustificato da evidenze scientifiche”.

Quindi l’imputato numero uno per i nostri mali ai reni, a ragion veduta, non è l’acqua potabile disponibile nelle nostre abitazioni.

Chi soffre di calcoli ai reni deve conoscere questa verità sull’acqua di rubinetto

Altra notizia fondatissima ma normalmente poco nota riguarda il calcio presente in acqua. È dimostrato, infatti, che le acque che contengono calcio sono utili nella prevenzione di calcolosi.

Di contro, una dieta povera di tale minerale, può aumentare il rischio di formazione di calcoli. Questo perché il calcio è un minerale fondamentale per il nostro organismo e solo se lo prescrive il medico dobbiamo farne a meno.

Assumere liquidi

Fonti alla mano, la radice dei mali non sarebbe da rinvenire nell’acqua potabile che comunque subisce tutti i controlli di qualità previsti dalle normative. Ciò che conta per prevenire la formazione di calcoli è certamente bere una buona quantità di liquidi durante l’arco della giornata per prevenire la concentrazione delle urine e quindi la formazione di calcoli.

Una giusta quantità di liquidi e di acqua quotidiana, tra l’altro, è fondamentale per tutto il benessere dell’organismo e possiamo approfondire un altro aspetto collegato alla corretta idratazione al seguente link.

Occhio all’alimentazione

Chi soffre di calcoli ai reni deve conoscere questa verità sull’acqua di rubinetto e non trascurare la correlazione tra la calcolosi e alimentazione. Infatti, tanto per fare un esempio, sono considerati ad alto rischio il consumo di proteine animali e l’uso eccessivo di sale.

Fondamentale una dieta equilibrata e, sempre, la consulenza di un medico specialista. I criteri fin qui esposti, autorevoli, hanno certamente carattere generale. La specificità di ogni paziente va sempre considerata e seguita dal medico.

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