Che errore usare vino scadente in cucina! Ecco il segreto per scegliere i vini giusti per le nostre ricette

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Il vino è importante non solo a tavola, per i suoi benefici, ma anche in cucina a patto, però, che sappiamo utilizzare il giusto vino per ogni preparazione

Il vino è considerato il nettare degli dei e tanti amano pasteggiare con un buon bicchiere di rosso o di bianco. Diversi studi hanno cercato di dimostrare come un calice di rosso al giorno darebbe dei benefici al cervello e anche al cuore. Addirittura, riducendo il rischio di un ictus o, peggio ancora, di un attacco di cuore.

Insomma, limitarsi a un bicchiere ogni 24 ore, farebbe bene all’organismo. Il vino, però, non è utile solo per berlo a tavola, ma anche in cucina, come tanti sanno.

Sono tante le ricette che prevedono l’utilizzo del vino e non solo il risotto

In effetti, se uno guardasse al ricettario italiano, tanti piatti richiederebbero l’utilizzo di un poco di vino. E non solo per sfumare il classico risotto, facendo poi attenzione a non farlo attaccare grazie a dei preziosi trucchi. Perché in cucina l’errore è sempre dietro l’angolo, come nella scelta sbagliata della farina da usare. Il vino, infatti, è una bevanda molto versatile ai fornelli e potrebbe veramente dare quel qualcosa in più ai nostri piatti.

Il problema, però, è che spesso sbagliamo la scelta del vino. Ad esempio, che errore usare vino scadente in cucina che tanti utilizzano per evitare di doverlo buttare via. Lo apriamo, lo avanziamo e poi lo lasciamo lì, perché “prima o poi lo userò”. Ed è uno sbaglio. Se un vino fosse diventato acido o se ne comprassimo uno scadente per cucinare, il piatto non sarà gradevole al palato. Insomma, anche la qualità del vino è importante.

A tavola dovremmo servire lo stesso tipo usato per cucinare?

Non tutti sono pratici della cucina che impiega il vino. Ad esempio, se utilizzo un Chianti per cucinare il brasato, a tavola dovrò servire lo stesso vino. Idem, ad esempio, se avessimo utilizzato un Barolo. Fondamentale è che sia il più possibile simile.

Altro Consumo, tempo fa, aveva dedicato un interessante servizio a questo argomento, dove dava alcuni preziosi consigli. In particolare, su quale vino utilizzare per i vari piatti da cucinare.

I vini rossi, ad esempio, non vanno utilizzati per tutto. Anzi, dovrebbero essere i prescelti solo in caso di piatti di carne, come il brasato di cui sopra. Per il risotto, infatti, tanti usano il vino bianco o, appunto, quello rosso, mentre invece la scelta dovrebbe ricadere sul rosato, che è un tipo di vino che va bene per molte preparazioni in cucina.

 

Per i piatti a base di carne bisognerebbe usare il vino rosso.proiezionidiborsa.it

Per i piatti a base di carne bisognerebbe usare il vino rosso.proiezionidiborsa.it

Che errore usare vino scadente in cucina ed ecco cosa usare con risotto o pesce

Il bianco, in genere, viene utilizzato per cucinare il pesce e anche per delle particolari zuppe.

Per i piatti a base di pesce, invece, il vino da scegliere è il bianco.proiezionidiborsa.it

Per i piatti a base di pesce, invece, il vino da scegliere è il bianco.proiezionidiborsa.it

Anche se con il classico polpo al vino useremo del rosso. Ci sono anche dei vini liquorosi che dovrebbero essere usati con parsimonia e che, a seconda delle ricette, troverebbero il loro utilizzo.

E i vini dolci sono perfetti per alcuni dolci e macedonie. Dando un sapore del tutto particolare, ad esempio, a dei soffritti. Il consiglio che ci viene dato è di tener conto dell’acidità del vino. Che rimane nel piatto e che quindi va contrastata equilibrandola, ad esempio, con alimenti molto proteici.

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