Attenzione ai possibili effetti collaterali dei comuni farmaci betabloccanti per ipertensione, ipertiroidismo e insufficienza cardiaca

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Ci sono patologie che possono essere curate solo con alcuni farmaci. È il caso di dolori muscolari e altri effetti collaterali delle statine. Oggi, invece, parliamo dei farmaci betabloccanti utilizzati per patologie come ipertensione arteriosa, insufficienza cardiaca, aritmie, fibrillazione e angina pectoris.

I betabloccanti, infatti, agiscono bloccando i recettori che interagiscono con adrenalina e noradrenalina. Sono proprio questi ormoni ad accelerare la frequenza cardiaca e restringere i vasi sanguigni.

Nel caso di patologie cardiovascolari, come si diceva, i betabloccanti agiscono riducendone l’azione. Questi ultimi vengono anche utilizzati in caso di ansia, tremori, ipertiroidismo e glaucoma dell’occhio. Infatti ne esistono diverse tipologie specifiche per recettori di natura diversa.

Spesso, però, chi li assume non conosce quali conseguenze possono esserci nell’uso continuativo. Infatti, bisogna fare attenzione ai possibili effetti collaterali dei comuni farmaci betabloccanti per ipertensione, ipertiroidismo e insufficienza cardiaca.

Malattie pregresse e assunzione del farmaco

I medici specialisti sono in grado di prescrivere al paziente la tipologia di betabloccanti migliore per il suo caso. Tipologia e durata della prescrizione si stabiliscono anche in base allo stato del paziente in quel momento. Per esempio, donne in gravidanza o in allattamento possono ricevere medicinali specifici.

È anche fondamentale valutare la presenza di patologie pregresse. Sono rilevanti nella prescrizione di betabloccanti malattie come il diabete, malattie cardiache o renali, asma e malattie polmonari, reazioni allergiche a farmaci.

Infatti, i betabloccanti possono interferire con altri farmaci, eliminandone o riducendone gli effetti. Per tale ragione, è sempre fondamentale ascoltare il parere di un medico.

Attenzione ai possibili effetti collaterali dei comuni farmaci betabloccanti per ipertensione, ipertiroidismo e insufficienza cardiaca

Per quanto gli effetti dei betabloccanti possano essere benefici per alcune patologie, è importante conoscerne gli effetti indesiderati. Tali fenomeni potrebbero presentarsi immediatamente dopo l’inizio della cura oppure non comparire mai.

Ricordiamo anche che prendere una dose superiore di betabloccanti rispetto a quella prescritta è rischioso. Pertanto è sempre bene far riferimento alla prescrizione dello specialista e alle indicazioni riportate sul foglietto illustrativo.

In generale, i più comuni sono:

  1. vertigini;
  2. stanchezza agli occhi;
  3. mani e piedi freddi;
  4. diarrea;
  5. stanchezza diffusa;
  6. offuscamento della vista;
  7. nausea.

Tra gli effetti collaterali più rari troviamo anche incapacità a prendere sonno, depressione, impotenza e mancanza di desiderio sessuale. In tutti questi casi, appena ci si accorge della presenza di uno di questi effetti, è importante consultare il medico. Presentando la lista dei sintomi comparsi con l’assunzione del farmaco, il medico saprà consigliare un nuovo farmaco.

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