Mani e piedi sempre freddi sono sintomi da non sottovalutare perchè potrebbero nascondere questo strano disturbo

freddo

Con l’arrivo del freddo capita spesso di trovarci con mani e piedi gelati. Infatti, l’abbassarsi delle temperature ha delle conseguenze sullo stato corpo di molte persone. Ecco perché alcuni si definiscono freddolosi, mentre altri sembrano non sentire l’inverno che arriva.

Tuttavia, pochi sanno che mani e piedi sempre freddi sono sintomi da non sottovalutare perché potrebbero nascondere questo strano disturbo. Ma non solo queste due terminazioni, anche labbra, orecchie e naso, soprattutto nelle donne.

In questo articolo vedremo in che modo si manifesta questa sensazione di freddo. In questo modo si potrà capire quando si tratta di manifestazioni normali e quando invece bisogna preoccuparsi.

E se fosse sovraffaticamento?

Si chiama disturbo o fenomeno di Reynaud. Si manifesta col raffreddamento delle terminazioni del corpo come mani, piedi, naso, orecchie etc. Queste diventano cianotiche improvvisamente (dal colore rosato passano al giallo pallido) per poi tornare calde, seguite da formicolii, gonfiore, pulsazioni e dolore intensi.

Ciò che accade nel corpo è un ristringimento dei vasi sanguigni delle parti sopra nominate. È così che l’afflusso di sangue diminuisce creando il fenomeno di Reynaud. Questo può essere di natura primaria o secondaria. Il disturbo primario non si associa ad altre patologie, mentre il secondario si presenta in concomitanza di altre malattie (lupus eritemtoso, sclerosi sistemica, patologie vascolari, sindrome del tunnel carpale e ipertensione polmonare primaria).

Sebbene si conoscano con precisione i sintomi, cosa scatena la sindrome di Reynaud non è ancora chiaro. Le crisi descritte sopra, infatti, possono avere cause e livelli diversi di gravità. Si parla, però, di risposta del corpo al freddo ma anche a stress emotivo e affaticamento psicologico.

Mani e piedi sempre freddi sono sintomi da non sottovalutare perchè potrebbero nascondere questo strano disturbo

Tra i 15 e i 30 anni, i sintomi sono così lievi da essere spesso presi sotto gamba. Solo verso i 40 anni d’età, le crisi possono diventare più forti e dolorose. Inoltre, il peggioramento può sopravvenire insieme all’uso di farmaci come betabloccanti, medicinali contro il mal di testa, l’ipertensione e chemioterapici.

Quando si rilevano tutti questi sintomi, che sopravvengono sempre più spesso, l’unico modo per avere una diagnosi è fare una capillaroscopia. L’esame non è assolutamente invasivo e viene spesso affiancato ad altri esami come ANA, anti ENA, anticorpi anti DNA nativo e fattore reumatoide. Grazie a tutti questi esami è possibile capire come sono i vasi sanguigni. La struttura e la loro forma rivelano se effettivamente la sindrome di Reynaud è in atto.

Approfondimento

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