Ananas e anguria ma per le gambe gonfie ci sarebbe una pianta

gambe

L’estate porta con sé anche il problema delle gambe che si gonfiano, come se fossero dei materassini. Purtroppo, con temperature che hanno raggiunto i 40 °, la circolazione sanguigna farebbe una gran fatica a mantenere la sua attività regolare. Ricordano però gli esperti che ci sarebbero anche delle cattive abitudini in grado di rallentare la circolazione. Vestire abiti troppo stretti, riferito soprattutto alle donne, sarebbe una delle cause delle gambe gonfie in questo periodo dell’anno. Ci sarà anche capitato di notare questo fenomeno quando siamo al mare. Dovuto alla dilatazione dei vasi sanguigni, che farebbero una maggior fatica a far circolare correttamente il sangue verso il cuore, partendo dagli arti inferiori. Ecco, anche il famoso ristagno dei liquidi, che potrebbe produrre inestetismi famosi come la cellulite. Sicuramente, anche una corretta alimentazione, potrebbe darci una mano nella prevenzione delle gambe gonfie.

Quali sono gli alimenti che le sgonfierebbero

In ogni caso, ananas e anguria ma per sgonfiare le gambe, potrebbe essere un valido aiuto anche questa pianta, con l’ok di chi conosce bene la nostra salute. Pensiamo spesso a quali potrebbero essere gli alimenti alleati per sgonfiare le nostre gambe. Ma non dovremmo dimenticarci invece di quelli che farebbero l’effetto contrario. Secondo medici e nutrizionisti, infatti, dovremmo stare particolarmente attenti agli alimenti che abbondano di zuccheri, ma soprattutto di sodio. Ci riferiamo in modo particolare a:

  • a cibi pronti e precotti confezionati industriali;
  • merendine e brioches non artigianali;
  • snack, patatine e salatini vari;
  • creme, golosità spalmabili e similari.

Ananas e anguria ma per le gambe gonfie ci sarebbe una pianta

Quello che potremmo veramente definire il classico rimedio casalingo della nonna per cercare di sgonfiare le gambe sarebbe la betulla. Conosciuta sin dall’antichità, come pianta potenzialmente alleata della diuresi. Proprio, utilizzata da tantissime civiltà antiche che già la conoscevano per favorire la pipì e lo svuotamento della vescica. Assunta come infuso o tisana, non per forza calda, ma anche come bibita durante la giornata. Senza, però oltrepassare le dosi consigliate dagli specialisti. Per questo, dovremmo comunque parlarne col nostro medico o il farmacista di fiducia, prima di assumerla. Sia perché non tutte le sue proprietà sarebbero riconosciute dalla scienza, ma anche per la possibilità che questa pianta possa creare delle allergie.

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