7 ottimi vini da abbinare con il baccalà in umido o fritto più una ricetta tradizionale delle feste

Ottimi vini da abbinare con il baccalà in umido o fritto

Le feste durante l’anno sono molte. Le attendiamo con ansia e gioia e spesso le trascorriamo con amici e parenti. Per l’occasione ci impegniamo in cucina, a volte trascurando i giusti abbinamenti con i piatti. Scopriamo quale vino bere con il baccalà.

Tra le feste più sentite dell’anno ci sono Natale e Pasqua. Oltre al significato religioso, hanno il potere di emozionarci. In particolare le festività natalizie trasformano le vie grazie alle luminarie artistiche e ai mercatini. La ricerca del regalo perfetto, le decorazioni di alberi, finestre e balconi impegnano piacevolmente. Questi eventi si accompagnano anche alla preparazione di piatti ricchi di gusto. Ci sono inoltre delle tradizioni da rispettare. Ad esempio, la Vigilia di Natale si mangia di magro.

Differenza tra baccalà e stoccafisso

Un piatto diffuso in tutta l’Italia è quello a base di pesce. Si preferisce spesso il baccalà. Questo è un merluzzo conservato sotto sale. Lo stoccafisso, invece, è il merluzzo che si fa essiccare all’aria.

Un piatto tipico veneto è il baccalà alla vicentina, che in effetti è lo stoccafisso. Poi abbiamo ricette siciliane, napoletane e di altre regioni. Il baccalà si abbina a diversi ingredienti per dar vita a pietanze varie e saporite. Si può fare fritto in pastella, in umido, al forno. È un ottimo secondo, ma si potrebbe presentare anche come antipasto.

Il baccalà si abbina a diversi ingredienti per dar vita a pietanze varie e saporite

Il baccalà si abbina a diversi ingredienti per dar vita a pietanze varie e saporite-proiezionidiborsa.it

7 ottimi vini da abbinare con il baccalà della Vigilia

Per scegliere cosa bere con il baccalà bisognerebbe tener conto anche degli altri ingredienti della ricetta. Vediamo qualche proposta tra i tanti vini eccellenti di produzione italiana.

Il baccalà alla vicentina cucinato con cipolle, latte, sarde, olio si può servire con la polenta. Per questo secondo andrebbe bene un vino corposo, anche rosso. Pensiamo al Merlot, all’Aglianico, al Piedirosso. Per i bianchi abbiamo il Vespaiolo.

Con il baccalà in umido serviremo un vino di medio corpo. Proviamo il Cerasuolo di Vittoria.

Se abbiamo preparato il nostro pesce fritto, avremo bisogno di qualcosa che sgrassi la bocca. Il vino da abbinare potrebbe anche essere uno spumante. Ad esempio un Trento DOC o un vino bianco fermo come il Grillo.

Questi 7 ottimi vini da abbinare con il baccalà sono solo alcuni tra le tante eccellenze italiane.

Se abbiamo preparato il baccalà fritto potremmo anche abbinare uno spumante per sgrassare la bocca

Se abbiamo preparato il baccalà fritto potremmo anche abbinare uno spumante per sgrassare la bocca-proiezionidiborsa.it

Il baccalà alla romana

La Vigilia di Natale in molte famiglie romane si mangia un piatto da preparare con:

  • 1 kg di baccalà precedentemente ammollato;
  • 600 g di pomodori pelati;
  • patate;
  • 100 ml di vino bianco;
  • 2 cucchiai di uvetta ammollata;
  • 2 cucchiai di pinoli;
  • una cipolla;
  • uno spicchio d’aglio;
  • farina;
  • olio di semi e olio d’oliva;
  • aceto;
  • sale e pepe.

Spellare e togliere la lisca al baccalà e tagliarlo in tranci. Infarinarli e friggerli in olio di semi. Nel mentre far bollire acqua e poco aceto e cuocere per 10 minuti le patate a rondelle.
Scolare il baccalà e metterlo da parte. Ora soffriggere l’aglio in padella con dell’olio d’oliva e toglierlo. Versare la cipolla e sfumare con il vino. Quando è appassita unire i pinoli, l’uvetta, le patate e poi i pelati. Salare, pepare, unire il baccalà e lasciare cuocere per 30 minuti. Abbineremo per esempio un Soave.

Dopo il cenone digeriamo tranquilli a casa e poi usciamo per goderci la città ricca di luci e colori.

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