3 utili consigli per riciclare le matite, i pastelli consumati e i pennarelli scarichi quando finisce la scuola 

pennarelli

La scuola termina oggi in molte parti d’Italia. In qualche regione si dovrà pazientare ancora qualche giorno, ma da venerdì pomeriggio per tanti bambini e ragazzi inizierà ufficialmente il miglior periodo dell’anno. Quello delle vacanze. Poi, tra centri estivi, oratori, camp sportivi o mare e montagna con i nonni, ci sarà davvero l’imbarazzo della scelta.

I genitori potranno finalmente svuotare le pesanti cartelle e gli zaini. Dare loro una salutare lavata e vedere cosa fare con il materiale usato durante l’anno. Se per libri e quaderni i destini sembrano essere due, per l’astuccio, forse, si avrà un ventaglio di scelta maggiore.

Per i primi, infatti, o c’è il bidone della carta o la scatola dei ricordi. Grandi alternative non paiono esserci. Anche perché, spesso, le condizioni con cui arrivano a fine dell’anno, soprattutto per i più piccoli, lasciano poco spazio all’immaginazione.

Per i secondi, invece, qualche margine in più potrebbe esserci. Pennarelli ormai scarichi, matite ridotte al lumicino, pezzi di pastelli a cera. A volte un vero e proprio disastro. Per i più frettolosi, tutto nell’immondizia e a settembre si riparte con materiale nuovo. Invece, per i più ligi, si controlla bene per capire cosa poter usare ancora oppure no. Per gli amanti del riciclo, ecco dei consigli utili per trasformare quello che sembra un rifiuto. In fondo, non è detto che la fine vita di un processo, non possa essere l’inizio di un altro percorso. Lo abbiamo descritto con materiali all’apparenza ancor più irrecuperabili come, per esempio, i cartoni della pizza.

3 utili consigli per riciclare le matite, i pastelli consumati e i pennarelli scarichi quando finisce la scuola

Per i pastelli a cera, la soluzione è molto semplice. Si possono raggruppare tutti i pezzi, scioglierli a bagnomaria e riciclarli come candele colorate, arricchendole, magari, con oli profumati. Un metodo alla portata di tutti, magari da mettere in pratica insieme ai bambini, per far capire loro che anche un semplice pezzettino di pastello può rivivere in altro modo.

Per i pennarelli, invece, si può agire così. Prendere dei bicchieri di plastica e riempirli con un paio di cucchiai di sale grosso. A questo punto, andarli a girare, con pazienza, con i pennarelli a fine vita. Un po’ di colore lo esprimeranno ancora. Il sale lo assorbirà piano piano. Così facendo, avremo a disposizione diverse tinte. Prendiamo un barattolo di vetro e, dotandoci di un piccolo imbuto, possiamo decidere di creare dei simpatici accostamenti, alternando varie tonalità. I più bravi e fantasiosi potranno addirittura creare dei veri e propri disegni. Dei soprammobili fai da te per arricchire la casa o per fare qualche regalo carino.

Con le matite colorate, invece, potremmo addirittura fare dei gioielli estivi. Temperiamole tutte alla stesse misura, foriamole con la punta fine di un trapano e infiliamole come fossero delle perline con un filo di caucciù o di altro materiale apposito.

Non solo, potremo creare dei portalampade o delle cornice, andandole ad applicare sopra le superfici con della semplice colla vinilica. O, infine, limandole bene e incollandole su dei pezzi di compensato, potrebbero diventare dei simpatici sottobicchieri da usare in occasioni di cene estive all’aperto.

Ecco, quindi, 3 utili consigli per riciclare le matite, i pennarelli e i pastelli a cera non più in grado di sostenere un ulteriore anno scolastico.

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