3 passeggiate diverse per stimolare il cervello e proteggerlo con successo dall’avanzare dell’età

passeggiata

Passeggiare fa decisamente bene e fa ancora meglio se scegliamo determinati percorsi e una certa andatura. Ricordiamo infatti che se ne abbiamo la possibilità per il cuore e i polmoni è molto meglio una passeggiata lontano dallo smog e dall’inquinamento. Non è solo una questione di respirazione, ma anche di relax del cervello e del sistema nervoso. Ecco allora 3 passeggiate diverse per stimolare il cervello e proteggerlo con successo dall’avanzare dell’età. Ci rifacciamo a un recentissimo studio dell’università di medicina dell’Ohio State secondo il quale oltre all’andatura è importante il luogo. Vediamo assieme il perché.

Passeggiare in un parco attiva le onde ampie

Vediamo perché chi ama passeggiare nei parchi riesce ad attivare le cosiddette “onde cerebrali alfa e beta”. Non spaventiamoci per il nome perché secondo gli studiosi queste onde emesse dal nostro cervello si attivano con il rumore del vento e delle foglie. Passeggiare nei parchi o tra i boschi ci permette di concentrarci meglio sul relax, aumentando i ricordi belli ed escludendo quelli negativi. Non solo, perché queste onde ci permettono di analizzare i problemi con maggior serenità ed equilibrio.

3 passeggiate diverse per stimolare il cervello e proteggerlo con successo dall’avanzare dell’età

Se il verde ci rilassa e ci stimola a fare meglio, camminare su percorsi più impegnativi, con terreni impervi e scivolosi attiva le aree cerebrali del coraggio. Sempre secondo gli studiosi americani sotto la nostra corteccia e vicino al cervelletto c’è l’area cerebrale della forza. Prendere e andare a fare una passeggiata in montagna, tra sentieri e ruscelli, attiva tutte le nostre fasi coraggiose del cervello. Ecco allora che maggiore è la difficoltà di concentrazione e maggiore sarà la capacità del nostro cervello di adattarsi allo sforzo.

Sciogliere i grassi passeggiando nei borghi storici

Ecco che ancora una volta gli studiosi americani fanno riferimento alla nostra Italia. Come accade infatti con la dieta mediterranea, questa volta il metro di paragone sono i nostri bellissimi borghi storici. Forse non sarà certo la scoperta dell’acqua calda, ma passeggiare su e giù per i borghi ci permette di smaltire tossine e calorie. Ma anche di rallentare l’attività bioelettrica del cervello, che sarebbe poi quella che ci procura lo stress.

Approfondimento

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