Una semplice guida pratica per scegliere l’acqua al supermercato prestando attenzione a questi valori sull’etichetta se soffriamo di ipertensione o calcoli

bere acqua

L’acqua è uno degli elementi principali per la salute e il benessere del corpo. È la bevanda più consumata in assoluto ed è bene quindi conoscere la sua composizione. Negli adulti l’acqua costituisce circa il 50% del peso corporeo, nei bambini sale all’80%. Berla è necessario per mantenere in vita le normali funzioni dell’organismo, per idratare pelle e occhi, regolare la digestione e la temperatura corporea. Il fabbisogno giornaliero di acqua è di circa 2 litri, dove 1 litro e mezzo andrebbe assunto attraverso l’assunzione propria dell’acqua e il restante lo si può avere anche dai cibi che si ingeriscono nell’arco della giornata. Bere un bicchiere d’acqua al mattino, poi, potrebbe ridurre il gonfiore addominale.

Classificazione delle acque

Possiamo distinguere diverse tipologie di acqua in base anche alla presenza del residuo fisso:

  • poco mineralizzata, con minore presenza quindi di sali minerali e il residuo fisso non supera i 50 mg/litro;
  • oligominerale, dove il residuo fisso è inferiore a 500 mg/litro;
  • medio minerale, con residuo fisso che varia tra 500 e 1.500 mg/litro;
  • ricca di sali, qui il residuo fisso supera i 1.500 mg/litro.

Una volta conosciuta la differenza presente tra le varie acque, bisogna saper bene quali scegliere in base alle proprie necessità.

Una semplice guida pratica per scegliere l’acqua al supermercato prestando attenzione a questi valori sull’etichetta se soffriamo di ipertensione o calcoli

È necessario, quando si acquista l’acqua, badare anche al contenuto di solfati (400 ml/l è il limite per le acque potabili), in quanto, se è presente in quantità superiori alla norma, potrebbe causare dei problemi gastrointestinali, avendo proprietà lassative. Chi soffre di ipertensione, dovrebbe far attenzione ed evitare le acque ricche di sodio: il valore massimo ammissibile è pari a 200 mg/l. Possiamo dire che ognuno potrebbe avere la propria acqua in base alle esigenze fisiche: per i lattanti è consigliato assumere acqua poco mineralizzata; per chi soffre di calcoli renali è consigliata l’acqua oligominerale.

Chi soffre di pressione alta farebbe bene ad evitare il consumo di acqua contenente tanto sodio. Il sodio è responsabile di affaticamento cardiaco e innalzamento della pressione. Chi ha problemi invece di digestione potrebbe preferire l’acqua gasata a quella liscia. Non è vero che l’acqua frizzante causa problemi, perché, se non si soffre di gonfiore, potrebbe essere ottima per favorire la digestione. Dunque, visto e considerato che l’acqua è una delle bevande più consumate al Mondo, potrebbe essere questa una semplice guida pratica per scegliere l’acqua al supermercato prestando un occhio di riguardo ad alcune sostanze che potrebbero essere non adatte per determinate categorie di soggetti.

Approfondimento

Una guida pratica più i segreti per non fare errori al supermercato e non spendere soldi con alimenti che potrebbero non servire

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