Un itinerario suggestivo in Abruzzo tra montagne innevate, borghi da cartolina e mercatini di Natale

Un itinerario suggestivo in Abruzzo

Dove andare in inverno in Abruzzo? Una bella esperienza da fare, durante il periodo natalizio, è quella di raggiungere borghi innevati a bordo di un treno d’epoca. Ecco come.

In inverno in Abruzzo la neve non scherza. In questa Regione ci sono le cime più alte degli Appennini, il Gran Sasso e la Majella, e quando le temperature scendono, le montagne si ammantano di una coltre bianca. I piccoli borghi, allora, acquistano un fascino incredibile, soprattutto se è Natale. È questo il momento migliore per visitarli. Chi ha avuto modo di apprezzare questa magia la considera un’esperienza da ripetere.

Attraverso paesaggi innevati fin sulla cima con un treno d’epoca

L’Abruzzo è tutto un pullulare di piccoli borghi di montagna immersi nei parchi naturali. Se sono belli in estate, in inverno mostrano il meglio di sé e hanno una marcia in più. Infatti, quando la neve scende copiosa, offrono la possibilità di praticare gli sport invernali perché dispongono di attrezzate stazioni sciistiche. Andremo a visitarli con un mezzo speciale, un treno storico che ci condurrà lungo un itinerario suggestivo in Abruzzo che si spinge verso Sud, fino in Molise.

La Transiberiana d’Italia è un treno d’epoca degli anni ’30 che collega Sulmona a Isernia, facendo tappa in numerosi borghi e in aree naturali d’interesse paesaggistico lungo l’Appennino. Si inerpica lungo un percorso tortuoso di 128 km sulla cresta della montagna, con saliscendi ripidissimi, per salire poi fino a 1.268 metri di quota nella stazione di Rivisondoli-Pescocostanzo. È la ferrovia più alta d’Italia dopo il Brennero.

La stazione di Rivisondoli-Pescocostanzo

La stazione di Rivisondoli-Pescocostanzo-Manfred Kopka, CC BY-SA 4.0, attraverso Wikimedia Commons

Un itinerario suggestivo in Abruzzo con partenza da Sulmona

Si viaggia a bordo di carrozze Centoporte e Corbellini perfettamente restaurate. Le prime si chiamano così perché presentano numerose porte lungo le fiancate per permettere ai passeggeri di salire e scendere rapidamente. Le Corbellini prendono invece il nome dal ministro dei Trasporti in carica all’epoca della costruzione, Guido Corbellini.

Durante il viaggio, sfilano davanti agli occhi paesaggi innevati e ripidi pendii con paesini magicamente abbarbicati. È un’esperienza immersiva nella natura aspra e incontaminata della montagna. Si parte da Sulmona, la città famosa per aver dato i natali al poeta latino Ovidio. Ma anche per la produzione dei confetti, in bella mostra nelle eleganti vetrine dei negozi del centro storico. Meritano una visita le chiese e i palazzi medioevali e, naturalmente, il Museo dei confetti.

I confetti di Sulmona

I confetti di Sulmona-Claro48 di Wikipedia in italiano, Public domain, attraverso Wikimedia Commons

Due percorsi verso i mercatini di Natale

È possibile anche non percorrere l’intera tratta. Da Sulmona, durante il periodo natalizio, sono previsti due percorsi in treno che portano ai mercatini di Natale. Il primo fa tappa a Roccaraso e poi a Campo di Giove, per tornare nuovamente a Sulmona. Sono previste due partenze al giorno da Sulmona, fino al 18 dicembre.

Dal 26 dicembre, e fino all’8 gennaio, sarà disponibile, poi, una seconda tratta che parte sempre da Sulmona e fa tappa prima a Campo di Giove e poi a Castel di Sangro. Per tornare, infine, nuovamente a Sulmona. Anche per questo percorso sono previste due partenze al giorno. In entrambi i casi è possibile prenotare sul sito delle Ferrovie turistiche e museali italiane.

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