Tutti la utilizziamo per dormire meglio ma questa pianta controlla la glicemia e combatte l’emicrania

Esiste una pianta erbacea che da secoli è utilizzata come rimedio naturale per risolvere molti problemi di salute. Le sue proprietà benefiche erano già conosciute dagli antichi egizi, che la utilizzavano come antidolorifico e sedativo.

Questa pianta spontanea è facilmente riconoscibile. Possiede un fusto eretto e ramificato, delle foglie sottili e appuntite, ma soprattutto dei piccoli fiori simili alle margherite.

I vecchi rimedi della nonna legati a questa pianta

Oggi Noi di ProiezionidiBorsa vogliamo parlare della pianta di camomilla e di tutte le sue proprietà benefiche.

Sono note da secoli, le sue doti calmanti. Infatti l’infuso ottenuto dai fiori essiccati e l’olio essenziale, sono utilizzati principalmente di sera per distendere i muscoli e favorire il sonno.

Grazie al suo effetto calmante, l’infuso è anche utilizzato per alleviare i crampi e per placare i dolori del ciclo.

Ma non solo, gli impacchi di camomilla sono utilizzati come rimedio naturale indicato dalle nonne, per alleviare i sintomi lievi della congiuntivite.

Tutti la utilizziamo per dormire meglio ma questa pianta controlla la glicemia e combatte l’emicrania

Abbiamo descritto come i fiori di camomilla siano utilizzati da sempre, come rimedio per risolvere ed allevare diversi disturbi.

Infatti tutti la utilizziamo per dormire meglio ma questa pianta controlla la glicemia e combatte l’emicrania.

Prendendo in esame questo studio del 2014, ci accorgiamo di come la camomilla sia considerata un nuovo approccio terapeutico per combattere l’emicrania. In particolare, è stato preso in esame l’olio di camomilla, che grazie alle sue proprietà, potrebbe diventare un ottimo antidolorifico naturale per alleviare il mal di testa.

Un altro autorevole studio, indica che l’infuso di camomilla potrebbe avere degli effetti benefici sul controllo glicemico. La ricerca è stata condotta su un campione di 64 individui con diabete di tipo 2. 32 di loro, hanno consumato l’infuso di camomilla per 3 volte al giorno, dopo i pasti e per 8 settimane. Al termine del test, in questi pazienti, si è riscontrata una riduzione dei livelli sierici dell’insulina.

Un piccolo consiglio

Naturalmente, gli studi sulle proprietà della camomilla, sono in continua evoluzione. Noi consigliamo sempre di consultare il proprio medico, prima di intraprendere qualsiasi azione personale. Soprattutto, perché anche i rimedi naturali possono avere delle controindicazioni.

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