Sono ben 500 i posti disponibili per il concorso più atteso dell’anno

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Il biennio 2020-2021 si sta caratterizzando per una serie di eventi sicuramente rivoluzionari. Da un lato, il Covid ha stravolto le nostre vite e modificato il modo di relazionarci e vivere in società. Dall’altro, il mondo del lavoro sembra aver subito una spinta non indifferente.

Difatti, se all’inizio della pandemia sia il settore pubblico che quello privato si erano paralizzati, da un po’ di tempo ad oggi qualcosa sembra muoversi. Negli ultimi tempi, stiamo assistendo alla pubblicazione di tantissimi bandi di concorso, nonché alla previsione di alcuni in uscita. Tra questi, uno dei più “grossi” in termini di assunzioni, prevede il reclutamento di circa 5.410 diplomati e laureati presso il Ministero della Giustizia.

Oggi, vogliamo dare un’altra bella notizia ai nostri fidati Lettori, soprattutto a coloro che ogni anno aspettano con ansia la pubblicazione di uno specifico bando. Di quale parliamo? Scopriamolo subito.

Sono ben 500 i posti disponibili per il concorso più atteso dell’anno

Parliamo del concorso in magistratura, molto ambito da tantissimi laureati in giurisprudenza. Si sa, infatti, che molti studenti intraprendono questo percorso universitario con la speranza di diventare un giorno magistrati.

Negli anni scorsi, i posti messi a bando non hanno mai superato i 300, mentre stavolta si parla di quasi il doppio. Questa novità non può che aumentare le speranze di tanti giovani e meno giovani alle prese con i libri da tantissimi anni.

Gli aspiranti dovranno inviare la domanda esclusivamente in modalità telematica, compilando il FORM disponibile sul sito internet del Ministero, entro il prossimo 10 gennaio. Una delle novità introdotte di recente per la partecipazione al concorso in esame riguarda lo SPID di secondo livello, di cui i candidati devono dotarsi. Inoltre, bisognerà pagare una somma pari a 50 euro attraverso la piattaforma PagoPA.

Modalità di svolgimento

Sono ben 500 i posti disponibili per il concorso più atteso dell’anno da numerosi giuristi che sognano di indossare un giorno la toga.

La procedura consta di due prove, una scritta e una orale. La prova scritta prevede la stesura di tre elaborati in forma sintetica, rispettivamente di diritto civile, penale e amministrativo.

Accedono all’esame orale tutti coloro che avranno ottenuto un punteggio non inferiore ai 12/20esimi in ciascun elaborato. Il colloquio verterà, invece, sulle materie elencate all’articolo 5 del bando di concorso.

Il Ministero comunicherà le informazioni relative alle date e alle sedi d’esame con successiva pubblicazione sul suo sito internet in data 25 marzo 2022.

Approfondimento

I segreti per studiare in modo produttivo e prepararsi al meglio per un concorso pubblico.

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