Reflusso e bruciori di stomaco diminuiscono se smettiamo di mangiare questi pesci golosissimi

reflusso

Uno dei problemi più comuni, legati alla digestione, è il reflusso gastroesofageo.
Esso consiste nel rigurgito del contenuto gastrico verso l’esofago, a causa del malfunzionamento della valvola che separa lo stomaco dall’esofago.

Il sintomo principale è il classico bruciore che si avverte alla cosiddetta bocca dello stomaco, o dietro lo sterno. Non tutti, però, sanno che reflusso e bruciori di stomaco diminuiscono se smettiamo di mangiare questi pesci golosissimi.

Ecco quali sono le cause principali di questi disturbi

Ci sono diverse cause che concorrono alla formazione di questi problemi.
Prima fra tutte vi è il sovrappeso, soprattutto se caratterizzato da depositi di grasso addominale.
Questo, infatti, tende a spingere il contenuto gastrico verso l’esofago, causando così il reflusso.

Le altre cause possono essere l’eccessivo consumo di alcolici e farmici o il fumo di sigarette. Anche lo stress ed altri disturbi emotivi contribuiscono all’acuirsi di questi fastidi.

Una corretta alimentazione

Uno dei fattori più importanti per prevenire e contrastare questi disturbi è l’alimentazione.
Se si presentano i sintomi descritti precedentemente, infatti, bisogna per forza cambiare qualcosa nella nostra dieta. Ci sono alimenti da evitare completamente ed altri che sono più indicati, sempre nelle giuste proporzioni e quantità.

Fra i primi rientrano cibi fritti, grassi, piccanti, ipercalorici e pieni di condimenti come panna, olio, burro e così via. Fra gli alimenti che possiamo mangiare con tranquillità, invece, vi sono, ovviamente, la frutta e la verdura, alcuni formaggi, carne bianca e pesce. Proprio su quest’ultima categoria di alimenti che concentreremo la nostra analisi.

Reflusso e bruciori di stomaco diminuiscono se smettiamo di mangiare questi pesci golosissimi

Come si evince da alcune ricerche, non tutti i tipi di pesce sono indicati per prevenire e contrastare il reflusso e bruciori di stomaco. Sono da evitare, per esempio, pesci grassi come il salmone, l’anguilla, i latterini, la triglia, lo sgombro ed anche i bastoncini di pesce surgelati.

Fra i pesci che possiamo consumare con tranquillità, invece, vi sono il branzino, l’orata ed il merluzzo. Tutti e tre questi pesci, infatti, sono ricchi di Omega- 3 e sono fonte di proteine e vitamine importanti, come quelle A, C, D ed E. Contengono, inoltre, sali minerali, quali potassio, ferro, magnesio, calcio e fosforo.

Con moderazione, invece, si possono mangiare i crostacei ed i molluschi.

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