Questa pericolosa pianta molto velenosa per uomini e animali potrebbe trovarsi nel nostro giardino senza che noi lo sappiamo

glicine

Da qualche settimana tutto intorno a noi è sbocciato. Giardini e balconi sono in fiore e ci sorprendono con una mescolanza di colori magnifici. Ecco perché maggio è stato scelto come il mese della Festa della mamma. Quale dono è più bello di un mazzo di rose o di calle? Poi ci sono le fioriture che preannunciano l’estate o quelle che riempiono le siepi, come il gelsomino o la photinia. Tuttavia, pochissimi sanno che tra queste varietà primaverili si potrebbero nascondere dei pericoli. Come nel caso dei fiori spontanei, ci sono esemplari che ci attirano per la loro bellezza. Che male può fare cogliere un fiore? In realtà, sono numerose le piante decorative che, in vari modi, potrebbero dare qualche problema se toccate o ingerite.

É il caso di questa pericolosa pianta molto velenosa per uomini e animali che fiorisce tra aprile e l’inizio di giugno. Grazie a suoi fiori a grappolo è amatissima. Infatti ricopre spesso siepi, chioschi, pergolati, gazebo e recinzioni di tutto il Mondo. Molti di noi potrebbero averla nel proprio giardino. Nel linguaggio dei fiori simboleggia l’amicizia e qualcuno sostiene che i fiori siano commestibili. In realtà, pare sia molto tossica. Scopriamo di quale specie floreale si tratta.

Questa pericolosa pianta molto velenosa per uomini e animali potrebbe trovarsi nel nostro giardino senza che noi lo sappiamo

Il suo nome scientifico è wisteria e appartiene al genere delle Fabacee. Più comunemente, è conosciuta col nome di glicine, pianta rampicante che sovente ha incantato ed è stata dipinta dai più grandi pittori paesaggisti. Si racconta che fu Marco Polo il primo a portarla dall’Oriente in Europa. Infatti, tra le varietà maggiormente coltivate, ricordiamo la wisteria sinensis, originaria della Cina, e la wisteria floribunda, originaria del Giappone. La caratteristica che accomuna entrambi gli esemplari è proprio la fioritura. Grappoli copiosi di piccoli fiori lilla, rosa e malva lunghi anche 30cm ricoprono interamente il fusto. Solo dopo compaiono le foglie e i baccelli verdi dalla superficie setosa. Un’altra caratteristica spettacolare del glicine è il profumo riconoscibile che emanano i suoi fiori.

Eppure, dietro la bellezza del glicine si nasconde una pianta potenzialmente tossica. Essa possiede delle parti estremamente tossiche costituite dai semi e dalle radici. Alcuni studi sostengono che anche i fiori possano causare problemi gastrointestinali. Queste parti, se ingerite casualmente da bambini o animali, potrebbero portare a dolori addominali, diarrea, vomito, congestione del volto e bruciore alla bocca. In caso di avvelenamento involontario, la prima cosa da fare è bere molta acqua e sciacquare la bocca. Successivamente, la cosa migliore è contattare il proprio medico.

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