Quando sarebbe meglio pesarsi e a che ora farlo, differenze tra mattino e sera

bilancia

Svegliarsi la mattina, pesarsi e trovare due chili in più da un giorno all’altro sul dato fornito dalla bilancia. Potrebbe capitare, ma non è il caso di allarmarsi se la variazione è così ampia ed in un lasso di tempo così breve.

Questo, infatti, potrebbe essere conseguenza della scelta di pesarsi ogni giorno.

Misurare quotidianamente il proprio peso corporeo porta a dati che potrebbero risentire di fluttuazioni derivanti da diverse circostanze.

Quando sarebbe meglio pesarsi e a che ora farlo, alcuni aspetti da considerare

E allora quando è meglio pesarsi? Molti esperti rispondono che sarebbe meglio farlo al massimo una volta a settimana, meglio se di mattina appena svegli.

Occorrerebbe farlo sempre lo stesso giorno e in seguito ad una giornata in cui la dieta regolare non ha avuto grossi scossoni.

Essere reduci da un’abbuffata e magari caratterizzata da cibi troppo salati che favoriscono la ritenzione idrica potrebbe “falsare” il dato. Lo farebbe anche il pesarsi la sera dopo aver fatto una corsa e aver sudato tanto (senza aver reintegrato liquidi a sufficienza).

In un caso il peso della bilancia rischierebbe di essere più alto del normale, nell’altro più basso.

In quale momento della giornata si potrebbe pesare di più?

Non è difficile ipotizzare che pesarsi dopo pranzo o dopo cena potrebbe favorire l’ottenimento di un dato più elevato rispetto a ciò che ci si aspetta. Potrebbe, però, accadere una situazione simile nel momento in cui si è fatta una significativa bevuta d’acqua.

Bere fa, ovviamente, bene. L’aumento di peso che si osserva, per certi versi, può essere considerato “passeggero”.

Quando non farlo?

Fondamentalmente non esiste un momento della giornata o della vita in cui è vietato pesarsi.

Dietologi e nutrizionisti sconsigliano, però, di avere un rapporto morboso con la bilancia. Questo perché valori che potrebbero essere alterati dalle evoluzioni della vita quotidiana rischierebbero di falsificare la percezione del proprio stile di vita alimentare.

Chi, ad esempio, si fosse rivolto ad uno specialista per avere una dieta ipocalorica per dimagrire sa che la perdita di peso dovrà essere graduale. L’obiettivo è eliminare rischi derivanti da tagli alimentari troppo drastici. Oltre a rendere uno stile di vita alimentare finalizzato al dimagrimento sostenibile nel lungo periodo.

Questo significa che la rilevazione del peso corporeo ha un senso solo se effettuata in maniera periodica e in margini temporali che non siano troppo ristretti.

Due chili in più dopo un giorno o la mattina dopo la pizza? Può succedere, ma…

Sapere quando sarebbe meglio pesarsi e a che ora farlo consente di gestire al meglio le brutte sorprese. A qualcuno, ad esempio, sarà capitato di pesarsi il giorno dopo aver trascorso una serata in pizzeria e di pesare due chili in più rispetto al giorno prima. Lo stesso potrebbe, ad esempio, dopo aver mangiato sushi con formula “all you can eat”.

I più preoccupati penseranno di avere preso due chili di grasso, ma in realtà non è quasi mai così. Si tratterebbe verosimilmente di un accumulo di liquidi dovuto alla forte presenza di sale nei cibi consumati. Riprendendo una regolare alimentazione il “più” sarà smaltito.

Anche perché quasi ogni dieta per perdere peso organizzata da un nutrizionista prevede i cosiddetti pasti “sgarro”.

Quello che, infatti, fa la differenza nell’ingrassare o nel dimagrire sono le condotte nel lungo termine. Risulta, infatti, difficile ingrassare o dimagrire con un solo giorno in cui si tende a mangiare poco sano e magari troppo. A patto che, ovviamente, nel resto dei pasti per periodi più o meno lunghi (ad esempio una settimana) si mangi in modo regolare e funzionale al proprio caso e obiettivo.

E non bisogna dimenticare che, per certi versi (non tutti), il peso è solo un numero. Una persona che ha più muscoli potrebbe pesare quanto uno che ha più grasso. Quello che cambia sarebbe la forma fisica e, ovviamente, anche il fatto che a livello di salute la prima eventualità sarebbe più auspicabile della seconda.

I consigli in breve

  • Meglio non pesarsi ogni giorno
  • Scegliere un giorno della settimana che, normalmente, sia lontano da abbuffate o pasti “sgarro” e mantenerlo
  • L’ideale sarebbe pesarsi la mattina, a stomaco vuoto
  • Non cambiare la bilancia o farlo solo quando si intende sostituirla
  • Può essere utile annotare il peso una volta la settimana e poi constatare le variazioni a distanze più ampie (ad esempio ogni mese).

Chi volesse perdere peso, dimagrire pancia e fianchi farebbe bene a informarsi su cosa sia una dieta ipocalorica. E subito dovrebbe rivolgersi ad uno specialista per farsi seguire, evitando rischi per salute e di insuccesso.

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