Quando la salute della bocca sarebbe a rischio e il dente del giudizio doloroso

denti

Uno studio finlandese che ha avuto come protagonisti 300 anziani ha stabilito che a 80 anni 1 persona su 5 avrebbe ancora almeno un dente del giudizio. Ma nessuno riuscirebbe a conservarlo sano. Carie, gengiviti e cisti metterebbero in pericolo la salute della bocca. Le altre 4 persone li avrebbero tolti o mai avuti.

L’estrazione dei denti del giudizio avrebbe una motivazione preventiva o curativa. Nel primo caso si renderebbe obbligatoria per garantire il giusto allineamento dei denti. Nel secondo caso verrebbero tolti per via di un affollamento, per danni ai denti confinanti, per infezioni gravi, per inclusione dentale. I denti del giudizio non erotti sarebbero in grado di creare infiammazioni e ascessi gengivali dolorosi. Trovandosi molto vicini agli altri denti diventerebbe difficile assicurare una corretta pulizia, per questo tenderebbero a cariarsi con facilità. Rischiare di perdere un molare già formato per tenere un dente del giudizio non avrebbe senso. Quando il dentista intende proteggere la salute dei denti più sani, potrebbe decidere di scarificare quelli comparsi per ultimi.

Quali sono i sintomi e come toglierli

Quando la salute della bocca è incerta e i denti del giudizio provocano dolore è arrivato forse il momento di prendere una decisione. I dolori potrebbero riguardare anche i denti vicini, la mandibola e la mascella. Le gengive potrebbero gonfiarsi e arrossarsi, la masticazione potrebbe diventare complicata e ci potrebbero essere cefalee e febbre in agguato.

L’estrazione potrebbe anche essere complicata ma in genere il dentista riesce a rimuovere un dente del giudizio in 30 muniti. L’operazione verrebbe fatta previa anestesia locale con un unico intervento ambulatoriale. A meno che alcune complicazioni non suggeriscano più interventi o cure preventive.

Gli errori che non dovremmo commettere riguardano tutti l’igiene orale. Lavare i denti una volta al giorno non basta, la pulizia dovrebbe avvenire con spazzolino, dentifricio e filo interdentale dopo ogni pasto. A maggior ragione se un dente del giudizio mette in discussione la salute degli altri denti e l’intervento si avvicina. Non dovremmo spazzolare i denti casualmente e in maniera violenta ma delicatamente spingendo le impurità verso l’esterno. Cambiamo lo spazzolino di frequente e chiediamo al dentista dei consigli sulla scelta e l’impiego del collutorio.

Questi denti crescono a tutti?

Abbiamo visto dallo studio finlandese che non a tutti crescono i denti del giudizio ma quando la salute della bocca è in discussione una visita ambulatoriale dovrebbe essere obbligatoria. I denti del giudizio sarebbero 4, uno per ogni arcata, superiore e inferiore. Sarebbero terzi molari conosciuti anche come ottavi.

Il germe di questi ottavi non sarebbe presente nella bocca di tutte le persone. Alcuni soggetti nascerebbero senza e i denti in totale sarebbero 28 cioè 14 per arcata. Alcuni potrebbero ritrovarsi solo con gli ottavi superiori o inferiori.

Spesso il mal di denti arriva la notte. L’immobilità durante il sonno favorirebbe il rilascio di sostanze infiammatorie causa del dolore. Antibiotici, antinfiammatori e antidolorifici potrebbero essere prescritti dal dentista prima di un intervento che non sarebbe possibile con infiammazioni molto accentuate.

Quando la salute della bocca richiede l’estrazione

Lo stato di salute della bocca e il tipo di posizionamento dei denti del giudizio potrebbe incidere sui costi dell’operazione. Solitamente, il prezzo varia dai 100 euro fino ai 500 euro. I fattori che incidono sono diversi, se occorrono studi e analisi particolari, il costo base potrebbe salire.

Le infiammazioni potrebbero durare diverse settimane, quindi se il dentista ci suggerisce l’estrazione, dovremmo affrontare la spesa. Sarebbe importante per garantire la salute della nostra dentatura. Quando i denti del giudizio raggiungono una posizione definitiva e il dolore non passa, l’estrazione potrebbe essere inevitabile.

Paracetamolo, ketoprofene e ibuprofene sono gli antidolorifici più utilizzati in questi casi, sarebbe necessario non abusarne e integrare la cura con rimedi naturali. Impacchi fatti grazie ai chiodi di garofano potrebbero calmare i dolori e aiutare l’azione degli antidolorifici. L’olio essenziale dovrebbe essere posizionato nella parte che ci fa male grazie a un batuffolo che andrebbe poggiato sulla gengiva.

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