Quali attività lavorative si possono svolgere ed esercitare senza pagare i contributi INPS da versare per la pensione

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Quando previsti, i contributi previdenziali da versare all’INPS per la pensione sono obbligatori. In particolare, l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale è praticamente la cassa pubblica per quel che riguarda le pensioni che sono erogate dallo Stato italiano.

Pur tuttavia, quando si esercita e quando si svolge un’attività, non sempre l’iscrizione all’INPS è obbligatoria. Quindi, ci sono certi casi in corrispondenza dei quali, comunque, i contributi previdenziali non si devono versare all’INPS. Vediamo allora di approfondire questo importante aspetto. Anche al fine di non farsi cogliere impreparati. Ovverosia, per non rischiare, anche essendo ignari, di non rispettare la Legge e poi di incappare in sanzioni anche pesanti.

Quali attività lavorative si possono svolgere ed esercitare senza pagare i contributi INPS da versare per la pensione

Nel dettaglio, la tipologia di lavoro classica, per cui non si pagano i contributi INPS, è quella che rientra nelle cosiddette prestazioni occasionali. In particolare, attualmente sulle prestazioni di lavoro occasionale non è previsto l’obbligo contributivo. Nel rispetto di una condizione che è ben precisa. Ovverosia, che i compensi annui lordi percepiti attraverso il lavoro occasionale non superino la soglia dei 5.000 euro.

Inoltre, non basta percepire meno di 5.000 euro l’anno per inquadrare l’attività nell’ambito delle prestazioni occasionali. Ai sensi di Legge, infatti, il lavoro è davvero occasionale quando c’è la totale assenza. Non solo di abitualità e di professionalità, ma anche di continuità e di coordinazione. In ogni caso, poi, la durata temporale della prestazione occasionale non può superare i 30 giorni l’anno.

Questa è quindi la risposta su quali attività lavorative si possono svolgere senza l’obbligo contributivo. Ma se i compensi annui superano i 5.000 euro lordi, anche se si tratta di lavoro occasionale, allora che fare? In tal caso occorre necessariamente aprire la posizione INPS. Attraverso, nella fattispecie, l’iscrizione alla Gestione Separata.

Si possono non versare i contributi previdenziali? Anche se il lavoro non è occasionale?

Ma detto questo, si possono non versare all’INPS i contributi previdenziali? Anche se il lavoro non è occasionale? La risposta alla domanda è affermativa. Ma questo avviene quando il lavoratore esercita un’attività per la quale non è previsto il versamento obbligatorio dei contributi. Proprio alla Gestione Separata dell’INPS. Ma il pagamento dei contributi previdenziali confluisce nella cassa di previdenza professionale, in quanto, il lavoratore autonomo o il libero professionista è iscritto all’albo. Per esempio, il professionista è iscritto all’Inarcassa, che è una cassa previdenziale privata, quella degli ingegneri e degli architetti.

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