Ecco quando decorrono le pensioni per questi lavoratori

INPS

Quando si è prossimi alla pensione tanti lavoratori si chiedono cosa succederà al raggiungimento dell’età pensionabile e se i contributi siano stati raggiunti. L’INPS mette a disposizione diversi servizi con cui poter verificare la propria situazione contributiva e spesso chiarisce dubbi pubblicando circolari e messaggi. Con la circolare n. 110/2022 l’INPS fornisce delucidazioni in merito alla decorrenza delle pensioni da liquidare a carico delle Gestioni Speciali dei lavoratori autonomi. In particolare nel caso in cui la regolarizzazione dei periodi contributivi determinanti per il diritto alla pensione sia intervenuta dopo la sua domanda. L’INPS pertanto chiarisce i tempi di decorrenza della pensione anticipata, dell’assegno ordinario d’invalidità e della pensione d’inabilità e infine della pensione di vecchiaia.

Secondo la procedura consueta i trattamenti pensionistici possono essere erogati a partire dal mese successivo alla presentazione della domanda. La condizione necessaria è che si siano perfezionati tutti i requisiti richiesti dalla legge. Tuttavia potrebbe accadere che al momento della presentazione non tutti i contributi risultino effettuati. L’INPS, in un messaggio operativo ha chiarito che il versamento successivo alla presentazione dell’istanza comporta la collocazione degli stessi nel periodo cui concretamente si riferiscono. Questa contribuzione esplica effetti come se fosse stata tempestivamente acquisita alla posizione del lavoratore.

Ecco quando decorrono le pensioni anticipate per i lavoratori autonomi

In linea generale la pensione anticipata decorre dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione dell’istanza, purché siano perfezionati tutti i requisiti. Secondo la Cassazione tutti i requisiti costitutivi del diritto alla pensione, devono in tal caso, sussistere alla data di presentazione della domanda. In particolare qualora i requisiti assicurativi e contributivi non siano perfezionati al momento di presentazione della domanda questa sarà rigettata.

Tuttavia la L.488/68 per quanto riguarda la pensione di vecchiaia e invalidità dispone che esse potranno erogarsi ugualmente dal primo giorno del mese successivo all’istanza. Ovvero anche qualora i requisiti pur non sussistendo alla data di presentazione della domanda risultino posseduti prima della sua definizione o del ricorso amministrativo. Questa norma è stata poi estesa anche alla pensione anticipata, all’assegno d’invalidità e alla pensione d’inabilità. La prestazione in questi casi decorrerà dal primo giorno del mese successivo a quello del perfezionamento dei requisiti contributivi o altri requisiti richiesti dalla legge.

Decorrenza della pensione d’inabilità dell’assegno ordinario d’invalidità e di vecchiaia

Anche per le prime due ipotesi la decorrenza parte dal primo giorno del mese successivo a quello in cui il diritto può farsi valere. Ovvero, nel momento in cui interviene la regolarizzazione contributiva dei periodi determinanti per il diritto, qualora ricorrano il requisito sanitario e le condizioni d’erogabilità. La pensione di vecchiaia decorre dal primo giorno del mese successivo a quello in cui l’assicurato ha raggiunto l’età pensionabile. Qualora in tale data non risultino realizzati i requisiti contributivi e assicurativi, dal primo giorno del mese successivo a quello in cui questi si realizzano. L’interessato potrà chiedere comunque che la pensione di vecchiaia decorra dal primo giorno del mese successivo a quello in cui è presentata la domanda. Pertanto ecco quando decorrono le pensioni per questi lavoratori autonomi iscritti alla Gestione INPS.

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