Pochi sanno che questo potente antiossidante potrebbe essere controindicato per chi assume questi farmaci

zenzero

Sentiamo spesso parlare di antiossidanti ma forse non tutti sanno cosa significa questo termine. Per antiossidante si intende una sostanza in natura o presente negli alimenti capace di inibire la formazione di radicali liberi. Questi sono responsabili della comparsa di alcune malattie, della riduzione delle difese immunitarie, nonché dell’invecchiamento precoce. Proprio per questo motivo è importante assumere degli antiossidanti. Le vitamine sono, per esempio, degli antiossidanti, come la vitamina C, E e carotenoidi. Questi sono contenuti negli alimenti come gli agrumi; si sa, infatti, che l’arancia e il limone sono fonte di vitamina C. Ma anche nell’olio di oliva, nelle carote e in tantissimi altri alimenti.

Tra questi ne spicca uno, molto conosciuto per le molteplici proprietà benefiche. Ma pochi sanno che questo potente antiossidante potrebbe essere controindicato per chi assume questi farmaci.

Lo zenzero

Lo zenzero è una pianta dai tanti benefici. È utile per favorire la digestione, contro il reflusso gastro-esofageo, contro la nausea, è un antinfiammatorio naturale e addirittura sembra che contribuisca a ridurre il colesterolo cattivo.

Lo zenzero è ricco di antiossidanti: contiene vitamina E, vitamina C, vitamina B6, vitamina K, niacina e sali minerali quali potassio, magnesio, fosforo, calcio, ferro, manganese e sodio.

Per tutti i problemi citati poc’anzi, vediamo come beneficiare di tutte le sue azioni. Mettiamo dentro un pentolino un po’ di zenzero fresco tagliato a fette e dell’acqua naturale con il fuoco alto. Portiamo ad ebollizione per 10 minuti e abbassiamo la fiamma facendo bollire per altri 10 minuti. Facciamo raffreddare e filtriamo con l’aiuto di un colino. Aggiungiamo un cucchiaino di miele in sostituzione dello zucchero.

Ma attenzione perché lo zenzero potrebbe interferire con alcune terapie farmacologiche apposite per alcune patologie.

Pochi sanno che questo potente antiossidante potrebbe essere controindicato per chi assume questi farmaci

Sembra incredibile ma l’assunzione dello zenzero potrebbe essere controproducente per chi fa un uso costante di alcuni farmaci dediti alla cura di alcune malattie. Come riporta Humanitas, lo zenzero potrebbe impedire l’azione efficace di farmaci quali antipertensivi e antidiabetici.

Questi farmaci sono appositi per coloro che soffrono, corrispettivamente, di ipertensione, quindi pressione arteriosa alta e diabete. Sembra, infatti, che lo zenzero influisca sull’insulina che, come sappiamo, è necessaria per il diabete di tipo 1.

Ma potrebbe intensificare pure l’effetto degli anticoagulanti, quali farmaci che permettono di fluidificare il sangue evitando così coaguli e di conseguenza rischio di trombosi. Per il suo contenuto, lo zenzero potrebbe, appunto, intensificare maggiormente la fluidificazione del sangue rischiando di creare delle emorragie.

Per qualsiasi dubbio, consigliamo di rivolgersi al proprio medico di fiducia per un consulto.

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