Non tutti sanno che esistono diversi tipi di dejà vu e come riconoscerli

dejà vu

Dejà vu significa “già visto”. È una parola francese che esprime in sé stessa il significato del fenomeno che, almeno una volta nella vita, ha colpito ognuno di noi.

A chi non è mai successo di avere la sensazione di aver già visto un’immagine? Avere la certezza di aver vissuto un determinato momento? È un evento che, quando si manifesta, ci lascia interdetti e incredibilmente stupiti. Spalanchiamo gli occhi, sale l’eccitazione, proviamo una voglia irrefrenabile di condividere l’accaduto con chi ci sta a fianco.

Per il dejà vu ancora non esiste una spiegazione scientifica univoca e definitiva. Gli studi sono molti, e variegati, e spaziano dalla neurologia alla psicologia, dall’arte all’esoterismo. Questi esperimenti hanno generato numerose teorie e non tutti sanno che esistono diversi tipi di dejà vu e come riconoscerli.

Le teorie neurologiche

Una delle ipotesi più accreditate è quella del doppio ricordo. Un’azione viene registrata nella memoria a breve termine e, per un “errore di sistema”, impiega qualche secondo in più per essere ricordata a lungo termine. Sarebbe questo a creare il distacco e la relativa sensazione di straniamento.

L’idea del falso riconoscimento è invece basata sulla possibilità che frammenti di ricordi del presente possano confondersi con frammenti di ricordi del passato. Il nostro cervello in questo modo sarebbe preda di un auto-inganno.

Una delle spiegazioni maggiormente verificate è quella dell’epilessia temporale. Infatti i pazienti affetti da epilessia, di solito, sono più soggetti al fenomeno dejà vu. Per questo i neurologi hanno ipotizzato che il dejà vu, nei pazienti sani, possa consistere in piccoli attacchi d’epilessia innocui e passeggeri.

Non tutti sanno che esistono diversi tipi di dejà vu e come riconoscerli

Ciò che sappiamo certamente del dejà vu è che consiste in una reazione psicologica e neurologica. Il cervello trasmette una sensazione di familiarità che arriva all’improvviso e si può manifestare essenzialmente in tre modi.

Esiste il dejà senti, che significa già sentito. Il dejà senti è un’esperienza che coinvolge principalmente l’udito. Il soggetto ha la sensazione di aver già ascoltato un discorso, una canzone o un suono.

C’è il dejà visite o già visitato, una reazione psicologica che consiste nell’avere la sensazione di esser già stati in un luogo. Può succedere di pensare di aver già visto una casa, di aver esplorato una città, di aver mangiato in un ristorante, quando invece non è così.

In ultimo possiamo provare il dejà vecu, cioè già vissuto. Ha più a che fare con una situazione, un concatenarsi di eventi che ci suonano estremamente vicini e familiari. Tra tutte è l’esperienza più diffusa.

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