Pochi sanno che oltre all’affaticamento e mal di testa questi comuni disturbi potrebbero arrivare proprio dalle zecche 

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Per gli amanti delle passeggiate tra i boschi o comunque tra il verde anche dei parchi cittadini è importante durante questo periodo fare molta attenzione. Infatti durante la stagione estiva oltre a stare attenti alle punture di vespe e zanzare, è necessario prestare attenzione ad un parassita molto pericoloso. Questo può attaccarsi non solo sul nostro animale domestico, ma anche sulla nostra cute provocando malattie molto serie per la salute.

Ad informarci sulle precauzioni necessarie da prendere e sull’entità delle malattie che trasmettono è proprio il Ministero della Salute. Pochi sanno che oltre all’affaticamento e mal di testa, questi insetti pericolosi potrebbero provocare malattie gravi. Si tratta in particolare delle zecche che come gli acari, appartengono alla classe degli Aracnidi. Sono dei parassiti ematofagi obbligati che per vivere e riprodursi devono succhiare sangue umano o animale. Le specie più note sono la zecca del bosco e la zecca del cane. Questi insetti sono vettori di diverse malattie molto pericolose ecco perché potrebbe essere molto utile piantare una pianta profumata di lavanda o menta per allontanarle.

Pochi sanno che oltre all’affaticamento e mal di testa questi comuni disturbi potrebbero arrivare proprio dalle zecche

Questi parassiti possono trasmettere agenti patogeni responsabili di diverse malattie come la TBE, ovvero l’encefalite da zecche, nonché la Rickettsiosi, la febbre bottonosa del Mediterraneo. L’encefalite è un’infezione acuta grave del sistema nervoso centrale. Solitamente, nei casi clinici, quest’infezione si caratterizza per due fasi. La prima, che dura 5 giorni circa, presenta sintomi aspecifici come febbre, affaticamento, nausea, cefalea, seguita da un intervallo di circa 7 giorni senza sintomi.

La seconda fase, invece, presenta sintomi specifici come meningite, paralisi, radicolite, meningoencefalite, mielite. Questa malattia può comportare conseguenze neurologiche gravi e addirittura la morte. La Rickettsiosi è un’infezione provocata da batteri trasmessi da diverse specie di zecche dure, soprattutto da un parassita dei cani, animali domestici e selvatici. Si presenta con febbre acuta con diversi gradi di severità. All’esordio della malattia, nella parte del morso, può esserci una piccola lesione ulcero-necrotica, mentre durante la prima settimana potrebbe presentarsi un eritema generalizzato.

Le zecche possono trasmettere anche la Borelliosi di Lyme che può colpire diversi tessuti. Subito dopo il morso compare un’eruzione cutanea rossa che si diffonde ad anello dal sito del morso. I pazienti possono sviluppare nel giro di pochi mesi disturbi osteoarticolari, neurologici, cardiaci e cutanei. I sintomi possono addirittura cronicizzare e, anche se in casi rari, evolversi in alterazioni del sistema nervoso centrale e periferico. Infine possono essere vettori della Crimean Congo Haemorragic Fever, una febbre emorragica provocata da un virus del genere Nairovirus. Si trasmette per lo più attraverso la puntura di zecche infette e può provocare gravi epidemie.

Tre cose da fare in caso ci si ritrovasse con una o più zecche sulla cute

Per prima cosa si dovranno rimuovere con delle pinzette a punta fine a punta fine e ricurva o con altri specifici strumenti in plastica in commercio. In particolare bisognerà afferrare la zecca il più vicino alla cute tirando verso l’alto delicatamente e ruotando leggermente, senza schiacciarla o lasciare frammenti nella cute. Poi disinfettare la ferita con un prodotto antisettico. Infine sarà necessario rivolgersi al medico in caso di malessere o reazioni cutanee inusuali.

Approfondimento

Le zecche odiano il profumo di questa pianta da curare anche in vaso sul terrazzo e davanti casa

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