Pochi sanno che il Superbonus 110% premia gli abusi edilizi con la CILA 

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Il Legislatore con il Decreto Legge 77/2021 ha semplificato la procedura per accedere al Superbonus 110%. Ha introdotto la possibilità di utilizzare la CILA (comunicazione di inizio lavoro asseverata) per gli interventi legati al Superbonus. Tuttavia, pochi sanno che il Superbonus 110% premia gli abusi edilizi con la CILA, in quanto il tecnico non è tenuto a dichiararli. In effetti, se sono presenti degli abusi edilizi e il tecnico che redige la CILA non li dichiara, non rischia niente. Questo perché la CILA per il Superbonus non prevede la dichiarazione di conformità urbanistica.

In un precedente articolo abbiamo esaminato la possibilità di interventi per il superamento delle barriere architettoniche e le agevolazioni legate al Superbonus e alla Legge 104. In quest’articolo, invece, analizziamo nel dettaglio cosa accade se sono presenti abusi edilizi e se si rischia di perdere il Superbonus 110%.

Pochi sanno che il Superbonus 110% premia gli abusi edilizi con la CILA

Con l’ingresso della CILA la procedura si è semplificata e il tecnico non è tenuto a dichiarare abusi edilizi per gli immobili oggetto di agevolazione Superbonus 110%. Tuttavia, a rischiare in questi casi non è il tecnico che redige la CILA ma il proprietario dell’immobile.

Infatti, il Comune può chiamare il proprietario a dover giustificare le difformità tra quanto risulta nel Comune e quello descritto nel 2021 all’atto degli interventi.

Ma il paradosso è che il proprietario dell’immobile non rischia il Superbonus 110%, in quanto il Decreto Legge 77/2021 limita l’applicazione del Testo unico n. 380/2001 articolo 49. Quindi, in questo caso il Fisco premia il contribuente.

Però, il proprietario rischia una sanzione edilizia, per le difformità rilevate tra le dichiarazioni contenute nella CILA e gli atti precedentemente depositati dell’immobile.

Inoltre, l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione 14/E del 29 novembre 2017, fornisce indicazioni per l’applicazione della detrazione maggiorata del 110% sugli edifici che effettuano interventi sismici.

In particolare, precisa che, se sullo stesso immobili sono effettuati interventi di manutenzione straordinaria e antisismici, il limite di spese per entrambi gli interventi è di 96.000 euro. Queste precisazioni sono contenute anche nella guida sismabonus dell’Agenzia delle Entrate aggiornata a luglio 2021.

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