Più di dolci e zuccheri ecco i cibi killer per fegato e cuore che potrebbero scatenare il diabete

diabete

La lotta contro la glicemia alta e i chili di troppo di solito parte dall’eliminazione dei dolciumi e degli alimenti che contengono più zuccheri. Si evitano quindi con scrupolo i gelati, le torte, i semifreddi, la colazione al bar con cornetto o krapfen alla crema. Oppure, si eliminano del tutto alcuni alimenti che si ritiene siano più ricchi di zuccheri rispetto ad altri. Così facendo può capitare tuttavia di privare l’organismo di alcuni nutrienti essenziali e soprattutto del giusto apporto vitaminico. Si pensi, ad esempio, ad alcuni frutti che non arrivano più sulla tavola dei consumatori che soffrono di colesterolo alto e diabete. Eppure, pochi sono consapevoli che non sono le albicocche, l’uva o l’anguria ad alzare la glicemia ma queste 3 comuni bevande.

E più di dolci e zuccheri ecco i cibi killer per fegato e cuore che potrebbero scatenare il diabete, in particolare quello di tipo 2. E purtroppo fra questi cibi rientrano proprio quelli che mangiamo più di frequente e che fanno parte della nostra dieta alimentare. Più salutare, invece, resta il consumo di piatti in cui abbondano proteine vegetali come i legumi, acidi grassi polinsaturi come gli omega-6 e l’acido oleico. E ricordiamo, inoltre, che fra i legumi con indice glicemico basso ecco il più efficace contro diabete e colesterolo cattivo.

Più di dolci e zuccheri ecco i cibi killer per fegato e cuore che potrebbero scatenare il diabete

Un importante studio sulla lipotossicità ha mostrato che un eccesso di acidi grassi liberi provoca il cattivo funzionamento o la distruzione delle cellule beta pancreatiche. Responsabili della produzione di insulina, queste cellule facilitano l’insorgenza del diabete di tipo 2 proprio nella misura in cui i grassi saturi le annientano.

Oltre a provocare l’ingrossamento del fegato, l’assunzione di grassi saturi danneggia la salute di cuore e cervello. L’accumulo di placche di colesterolo nei vasi sanguigni provoca l’innalzamento della pressione ed espone a rischio di trombi e ictus. D’altronde, non tutti sanno che oltre ai talloni screpolato sono crampi e gambe gonfie a segnalare questa patologia già nei quarantenni.

I soggetti più a rischio sono quelli nel cui regime alimentare sono spesso presenti insaccati, carne, fritture, margarina, burro, lardo. Non meno dannosi e ricchi di grassi saturi sono infine i prodotti industriali in cui sono presenti olio di palma o di cocco. Pertanto oltre alla quantità di zuccheri da consumare ogni giorno bisogna valutare con maggiore scrupolo la qualità dei cibi grassi che ingeriamo con maggiore frequenza.

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