Perché il vino rosso si beve a temperatura ambiente e non va in frigo

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Aprire una bottiglia di vino rosso può essere ideale durante un’occasione speciale, quando abbiamo ospiti a pranzo o a cena. Magari sono proprio gli invitati ad averci portato la pregiata bottiglia che noi siamo corsi a riporre in frigo. All’atto di questo comportamento, però, i nostri ospiti potrebbero averci guardato male.

Chi conosce bene la degustazione del vino rosso, infatti, sa che questo non deve essere messo in frigo. La bottiglia andrebbe lasciata e conservata fuori dall’elettrodomestico. Cerchiamo di capire i motivi di ciò.

Perché il vino rosso si beve a temperatura ambiente e non va in frigo

Possiamo decidere di lasciare fuori dal frigorifero una bottiglia di vino rosso a causa delle sue componenti gustative. Queste sono suddivise tra durezza e morbidezza e conferite alla bevanda relativamente da sali minerali, acidi e tannini per l’una e da zuccheri, glicerina e alcol per l’altra caratteristica. Ciascuna di queste variabili è estremamente sensibile ai cambiamenti termici.

La temperatura, quindi, influenza il gusto del vino che percepiamo all’atto di berne un sorso dal bicchiere. Una temperatura maggiormente elevata farebbe incrementare la morbidezza del vino. Più bassa, invece, ne enfatizzerebbe la durezza.

Nel caso del vino rosso, la temperatura ambiente riesce a esaltarne le componenti gustative di morbidezza. Se la bevanda viene messa in frigo, i tannini sottoposti a bassa temperatura ne alterano il gusto in negativo.

Ecco perché il vino rosso si beve a temperatura ambiente. L’unica eccezione è valida per alcuni Negroamaro, che in frigo mantengono inalterate le loro componenti gustative.

Vediamo ora alcuni abbinamenti del vino rosso a tavola.

A cosa abbinare il calice a tavola

Il vino rosso si può abbinare a piatti in tavola sulla base delle sue caratteristiche organolettiche. Vini rossi robusti e corposi si sposano con selvaggina, arrosti e primi particolarmente elaborati. Come le lasagne alla bolognese o la pasta al forno. Vini più leggeri possono invece accompagnare le portate di pesce e di carni bianche al posto del vino bianco.

Sono in genere ottimi poi gli abbinamenti con i formaggi e con alcuni salumi dal particolare e intenso sapore. Come il salame, il lardo, il culatello e il prosciutto crudo. Il vino rosso si può abbinare al cotechino, allo zampone e anche alla pizza. Un bicchiere di vino rosso può, infatti, essere scelto a tavola per accompagnare una pizza farcita con funghi e verdure al posto del solito calice di birra o della lattina di bevanda frizzante.

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