Perché farebbe male dormire davanti alla tv accesa

dormire

Il momento del relax serale davanti alla tv, guardando serie televisive, talk show impegnati, concerti o film, è il preludio al sonno.

Per alcuni è un’abitudine addormentarsi davanti al televisore acceso ma sarebbe una cosa da non fare.

Un nuovo studio dell’Università di Salisburgo, pubblicato sul Journal of Neuroscience, avrebbe evidenziato gli effetti negativi di questa prassi non salutare.

Per un buon sonno sarebbe importante che l’ambiente circostante fosse adeguatamente silenzioso, buio e privo di stimoli visivi, uditivi e olfattivi. Cerchiamo di capire quindi quali sarebbero gli effetti negativi di un sonno davanti alla televisione accesa.

Perché farebbe male dormire in una stanza con luci e rumori

Nella camera da letto si dovrebbero creare le giuste condizioni per un sonno profondo e ristoratore. Dovremmo fare attenzione alle piante se presenti nella stanza, al colore delle pareti, all’areazione, al tessuto delle lenzuola ed a tanti altri particolari. Ciò significa che il sonno può essere influenzato da numerosi fattori ed anche dalla tv accesa.

Secondo i ricercatori il cervello non dovrebbe essere esposto a stimoli esterni durante il riposo. Addormentarsi davanti alla tv non consentirebbe al cervello di entrare in fase REM, cioè quella del sonno profondo. Infatti gli stimoli esterni di luce e suono manterrebbero il cervello vigile. Addormentarsi davanti a televisione o computer, dunque, non significherebbe dormire.

I ricercatori austriaci hanno analizzato le risposte celebrali di alcuni soggetti durante il sonno. In particolare li hanno sottoposti al suono di voci sconosciute e di voci familiari. Nel primo caso sarebbe stata evidenziata un’attività del sonno disturbata. Nel secondo caso l’attività celebrale sarebbe rimasta pressoché invariata e dunque il sonno non sarebbe compromesso.

A che ora si dovrebbe andare a riposare per vivere più a lungo

Gli studi di Salisburgo avrebbero anche evidenziato che con il passare delle ore, il cervello esposto a stimoli sconosciuti variava la propria percezione. Il cervello riconosceva questi stimoli come sempre più familiari. I ricercatori hanno concluso che questo potesse dimostrare che il cervello apprende anche durante il sonno.

Ma quando andiamo a letto non dovremmo imparare ma riposare. Dunque è importante essere comodi, scegliere una federa magari in seta ed un buon cuscino e lasciarci andare al sonno.

Sappiamo perché farebbe male dormire davanti ad un apparecchio acceso ma non sappiamo che anche l’orario in cui andiamo a dormire influirebbe sulla nostra salute.

Lo psicologo David Plans dell’Università di Exter ha analizzato i dati provenienti dai misuratori del ritmo cicardiano indossati da più di 88 mila residenti nel Regno Unito. Questo ritmo sarebbe l’orologio biologico che ognuno di noi ha e che influirebbe sul buon funzionamento fisico e mentale. Sembrerebbe che l’orario di addormentamento potrebbe influire sul nostro orologio interno.

Quest’indagine avrebbe evidenziato la possibilità di sviluppare disturbi cardiovascolari andando a dormire prima delle 22 e dopo le 24. Sembrerebbe dunque che l’orario ideale per infilarsi sotto le coperte sia tra le 22 e le 23, dopo aver spento la televisione ed il computer.

Consigliati per te