Per una fioritura abbondante del gelsomino ecco i segreti dei vivaisti per concime e potatura da conoscere assolutamente

gelsomino

Tra i fiori che tingono e profumano la bella stagione probabilmente il più apprezzato è il gelsomino. Questa bellissima pianta rampicante appartenente alla famiglia delle Oleacee trova le sue origini nel lontano Oriente, in particolare Cina, India e Iran. Nonostante la lontana appartenenza, questo rampicante ha trovato il suo habitat ideale anche da noi diventando una delle piante rampicanti più gettonate. Amato per il suo colore candido e il suo inebriante profumo, ogni terrazzo e giardino acquista eleganza con la sua presenza.

Tuttavia non sempre il gelsomino diventa folto e vigoroso come vorremmo e, talvolta, la fioritura si interrompe prima del previsto. Di seguito vedremo qualche indispensabile trucchetto per una fioritura abbondante e i consigli per fare in modo che cresca sano e fitto.

Messa a dimora e terreno

Partendo dalla messa a dimora della pianta è importante ricordare 2 cose. La prima è quella di garantire al gelsomino un terreno ricco ma drenante che possa consentire alla pianta di affondare le radici ma evitare marcescenza. In tal caso potremmo optare per un mix di torba fertile e ghiaia. In secondo luogo, è importante lasciare alla pianta spazio a sufficienza per crescere senza intoppi. Specialmente se la pianta viene coltivata in vaso è sconsigliabile mettere più piante in un unico contenitore. È indispensabile, inoltre, che la pianta sia esposta alla luce del Sole per permettere una crescita rigogliosa. Il gelsomino resiste bene al caldo e alla siccità ma comunque dovremo assicuragli la giusta idratazione. Nel periodo di primavera e estate possiamo irrigare una volta al giorno ma prima di farlo verifichiamo che l’acqua della precedente innaffiatura sia asciutta

Per una fioritura abbondante del gelsomino ecco i segreti dei vivaisti per concime e potatura da conoscere assolutamente

Il terreno non dovrà essere asciutto solo in superficie ma anche in profondità. Per capire se è il momento dovremo affondare un dito nel terriccio che dovrà risultare asciutto. Per quanto riguarda la concimazione la pianta ha bisogno di minerali fondamentali alla crescita, tra i quali potassio, calcio e fosforo. A tal scopo possono essere utilizzati scarti alimentari da aggiungere al terriccio come bucce di banane o patata per il potassio e gusci d’uovo per il calcio.

Infine è fondamentale intervenire con le potature per infoltire la pianta. Queste devono avvenire al termine del ciclo di fioritura e dunque in inverno. Se la pianta è in fase di crescita, per i primi 3 anni, dovremo potare per circa i 2 terzi della lunghezza. Nel periodo successivo, invece, le operazioni di potatura saranno eseguite sui rami basali, quelli più vicini al terreno.

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