Per salvare i risparmi della famiglia e garantire ai figli una cospicua eredità ecco una possibile soluzione da valutare

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Nei momenti di crisi e di debito è possibile che i creditori aggrediscano i beni in possesso del contribuente per rivendicare il proprio diritto. Alla luce dell’attuale situazione di emergenza questo è un timore che vivono o hanno vissuto in molti. È possibile fare qualcosa per tutelare i propri beni, come ad esempio la casa, da eventuali creditori? Le alternative che la legge consente di scegliere sono molteplici ed è sempre utile valutarle in base alle esigenze di ciascuno. Oggi vogliamo illustrarne una di queste, ossia il fondo patrimoniale. Per salvare i risparmi della famiglia e garantire ai figli una cospicua eredità ecco una possibile soluzione da valutare. Vediamo che cos’è questo strumento giuridico e come funziona.

Che cos’è il fondo patrimoniale

Il fondo patrimoniale è un istituto che ha introdotto la Legge n. 151/1975 all’interno della riforma della famiglia. Esso segue quanto disciplinano gli artt. 167-171 del codice civile. Tale fondo descrive un vincolo di destinazione che i coniugi, o le coppie unite civilmente, possono sottoscrivere tramite atto pubblico. Generalmente si possono includere all’interno del fondo patrimoniale: i beni immobili, come case, appartamenti, ville o simili; i beni mobili iscritti all’interno dei pubblici registri ed i titoli di credito. Questa soluzione si adotta spesso per tutelare alcuni beni in presenza di situazioni debitorie.

Per salvare i risparmi della famiglia e garantire ai figli una cospicua eredità ecco una possibile soluzione da valutare: quali sono i vantaggi ed i limiti del fondo patrimoniale

La costituzione del fondo patrimoniale richiede la partecipazione di entrambi i coniugi attraverso atto pubblico notarile. Alla costituzione di tale atto, i beni in esso inclusi si inseriscono all’interno di un patrimonio separato poiché vige il vincolo di indisponibilità sugli stessi. Ciò perché lo scopo del fondo è quello di destinare i beni presenti in esso ai bisogni della nucleo familiare contro i possibili creditori. Per salvare i risparmi della famiglia e garantire ai figli una cospicua eredità ecco una possibile soluzione da valutare. Attenzione però perché la tutela potrebbe essere vincolata da alcune limitazioni come vedremo.

Dalla sua costituzione, il fondo diventa efficace solo nel momento in cui si annota a margine dell’atto matrimoniale. Esso funziona a tutela degli eventuali debiti che si contraggono successivamente all’atto e non quelli anteriori. Inoltre, laddove i creditori riescano a dimostrare che la costituzione del fondo sottostava ad una intenzione di frode, l’efficacia del fondo potrebbe venir meno. In questo caso potrebbe subentrare un’azione revocatoria da parte degli interessati e non si esclude certamente il Fisco.

Le limitazioni

Nel corso del tempo, infatti, la giurisprudenza ha posto alcune limitazioni al fondo patrimoniale. È il caso di quella presente nell’art. 2929-bis del codice civile introdotta dal D.L. n. 132/2015 che rende più facilmente pignorabile il fondo.

I principali vantaggi del fondo li chiarisce l’articolo n. 170 del codice civile.  Esso infatti stabilisce che: il creditore non ha la facoltà di attivare una esecuzione laddove i debiti contratti risultino estranei ai bisogni della famiglia.  Tutti gli altri eventuali debiti contratti per i bisogni familiari, invece, consentono l’azione esecutiva. Dunque, per salvare i risparmi della famiglia e garantire ai figli una cospicua eredità ecco una possibile soluzione da valutare. Dal momento che la legge ha posto nel tempo alcune limitazioni per tutelare i creditori, è sempre utile valutare la sottoscrizione del fondo con un consulente. In questa maniera si possono compiere scelte oculate in base alla specifica situazione patrimoniale di ciascuno.

Approfondimento

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