3 titoli di Stato con cedola sopra il 5% per avere una rendita ogni 6 mesi

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Il sogno di vivere di rendita affascina da sempre risparmiatori e lavoratori e cittadini in generale. Smettere di lavorare e vivere grazie alle ricchezze accumulate non è impossibile. Tuttavia, è bene sgomberare il campo dalle facili illusioni e dire che il progetto è possibile ma poche volte fattibile.

In questa sede ci occuperemo di piccoli introiti che è possibile assicurarsi nel corso dell’anno. Non basteranno per smettere di lavorare, ma di togliersi qualche sfizio, sì. Premesso ciò, dunque, ecco 3 titoli di Stato con cedola sopra il 5% per provare a valorizzare i propri risparmi.

Gli ingredienti per assicurarsi una rendita ogni 6 mesi

Al netto dei casi fortunati dei grandi patrimoni accumulati e/o ereditati, per essere dei risparmiatori felici basta applicare alcune regole. I manuali di finanza insegnano che i guadagni generati dai risparmi investiti dipendono principalmente da:

  • la durata di un investimento, e non poteva essere diversamente. I mercati in generale rendono di più sul lungo e non sul breve-medio periodo;
  • il giusto misto tra rischio e rendimento, considerato che entrambi gli elementi si muovono nella stessa direzione;
  • la diversificazione degli investimenti, sia come asset class che di prodotti all’interno di una data asset class. Al riguardo, fondi comuni di investimento ed ETF sono in genere i prodotti che rispondono meglio a tali finalità.

Ora, dalla diversa ponderazione di questi ed altri ingredienti dipende buona parte delle entrate finali e/o periodiche che è possibile assicurarsi.

Gli investimenti in BTP e titoli di Stato

Le obbligazioni di Stato rientrano normalmente tra gli investimenti a basso rischio. L’emittente, infatti, riconosce una cedola semestrale già nota a priori. Inoltre il capitale è sempre garantito e a scadenza il risparmiatore ottiene l’accredito in conto del capitale inizialmente sottoscritto. Detta diversamente, quindi, il titolare dei bond riceve due piccole rendite ogni 6 mesi.

Tuttavia, il loro rischio sale per i c.d. titoli lunghi, specie per quelli emessi in una stagione di tassi bassi. Al loro risalire, infatti, il mercato vende tali bond esponendo l’investitore al possibile rischio in conto capitale. Cioè l’eventuale rivendita anticipata dello strumento non sempre garantisce il rientro del valore 100 iniziale.

3 titoli di Stato con cedola sopra il 5% per avere una rendita ogni 6 mesi

Consideriamo adesso 3 BTP con cedola nominale sopra il 5% che hanno fatto la gioia dei sottoscrittori della prima ora. Con un interesse lordo del 5%, infatti, il capitale investito riesce a raddoppiare in soli 20 anni di tempo.

Il BTP con ISIN IT0001444378 ha scadenza prevista per il 1° maggio 2031. La cedola nominale lorda è del 6%, ossia il 5,25% netto annuo e pari al 2,625% netto ogni 6 mesi. Tuttavia, oggi il bond scambia a circa 116,57 centesimi, per un rendimento effettivo netto annuo che viaggia sul 3% circa.

Alcune obbligazioni di media durata e cedola interessante

Vediamo adesso altri 2 bond con scadenza più ravvicinata rispetto al bond su visto. Il primo titolo che accenniamo è il BTP 1° novembre 2029, con codice ISIN IT0001278511. La durata residua è pari a 7,2 anni mentre la cedola nominale lorda è fissata al 5,25%. Tuttavia, anche in questo caso il prezzo di mercato del titolo è sopra cento e oscilla sui 110,64 centesimi. Facendo gli opportuni calcoli si comprende che il rendimento effettivo netto annuo è pari al 3,106%.

Infine ecco il BTP con cedola al 6,50% e ISIN IT0001174611. Anche questo bond scade il 1° novembre ma del 2027, quindi tra poco più di 5 anni. Considerato che il titolo scambia intorno ai 114,95 centesimi, il rendimento effettivo netto annuo si attesta al 3,5%.

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