Per mangiare sano non bisognerebbe solo pensare a risparmiare sul carrello della spesa, ma si deve fare attenzione anche a questo dato sull’etichetta di ogni prodotto

spesa

La spesa alimentare settimanale è un fattore cruciale della quotidianità. Lo è perché rappresenta una voce fondamentale del bilancio familiare. Ed anche perché rappresenta, di fatto, lo strumento attraverso cui si crea la propria dieta. Diventa, perciò, inevitabile cercare un mix che consenta di dare respiro al portafogli, ma che garantisca anche la possibilità di mangiare sano e nutriente.

Per mangiare sano non bisognerebbe solo pensare a risparmiare sul carrello della spesa, ma si deve fare attenzione anche a questo dato sull’etichetta di ogni prodotto

Uno dei consigli dei nutrizionisti che sembra poter conciliare entrambe le necessità è quello di puntare sulle materie prime. Acquistare prodotti come ortaggi, frutta, carni o comunque alimenti non troppo elaborati, per poi combinarli autonomamente nel migliore dei modi viene indicata come la strategia giusta.

L’obiettivo è ovviamente garantirsi una dispensa casalinga che contenga alimenti dagli apprezzabili valori nutrizionali. Il traguardo può essere ottenuto utilizzando alcune accortezze.

Sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità, ad esempio, vengono date delle indicazioni specifiche relative alla necessità di dare un’occhiata a ciò che si acquista. Il riferimento riguarda, in questo caso, una di quelle caratteristiche che dovrebbero avere gli alimenti di una dieta sana ed equilibrata: un basso contenuto di sale.

Questo è più probabile, in base a quanto indicato, se si acquistano alimenti freschi. Nelle circostanze in cui questo non sia possibile si può però fare riferimento a ciò che si può sapere su ciò che si vuole acquistare.

Cosa guardare sull’etichetta

Ed è proprio per questo che non deve sfuggire l’indicazione data dall’Istituto Superiore di Sanità rispetto a quanto andare a leggere sulle etichette. L’invito è quello di optare per alimenti in cui la quantità di sale non superi i 0,3 grammi per 100 grammi di prodotto. A questa quantità corrispondono 0,12 grammi di sodio che è una componente del sale da cucina.

E dunque per mangiare sano non bisognerebbe solo pensare al risparmio sul carrello. Dovremmo sempre prestare attenzione a questo dato presente sull’etichetta di ogni prodotto, qualora si abbia voglia mangiare in modo salutare.

Oltre a pensare a risparmiare sul carrello della spesa alimentare, perciò, diventa importante considerare anche questi aspetti. Basti pensare che, ad oggi, il consumo massimo di sodio consigliato è di 2 grammi al giorno per persona. Cinque grammi di sale è, invece, il limite indicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Rispettando le soglie si può migliorare la funzionalità del cuore, dei vasi sanguigni, dei reni e si aumenta la resistenza delle ossa. E mangiare con poco sale è uno dei metodi per abbassare la pressione arteriosa, diminuendo il rischio di infarto e ictus. E ci sono alimenti che come la pizza da soli finiscono per coprire l’intera quantità, favorendo l’evitabile conseguenza di andare in surplus.

Il consumo di sale non è ovviamente l’unico aspetto da considerare per un regime alimentare sano, ma è sicuramente una delle cose da tenere ben presente.

Lettura consigliata

Per abbassare la pressione alta ecco quanto bisognerebbe camminare tutti i giorni e quanto potrebbe calare beneficiando di uno dei più consigliati rimedi naturali

Consigliati per te