Per evitare pesanti sanzioni se si ha una seconda casa è bene ricordare la scadenza del 31 maggio

scadenza

Le famiglie italiane in questo particolare momento storico stanno vivendo un aumento dell’inflazione. Che porta, inevitabilmente, ad una perdita del potere di acquisto di stipendi e pensioni. Con le bollette dell’energia elettrica e del gas in aumento molti non riescono ad arrivare serenamente a fine mese. E proprio per questo il Governo è intervenuto stanziando un importante Bonus che le famiglie dovrebbero ricevere a luglio.

Per far fronte alla crisi molti invece adottano determinati trucchi per risparmiare. Ma non basta spendere meno per non cadere vittime dell’inflazione. È necessario anche non spendere soldi inutili e per evitare pesanti sanzioni se si ha più di una casa è raccomandato ricordare tutte le scadenze. Come quella del 31 maggio.

Attenzione all’imposta di registro

Chi ha una seconda casa cerca di metterla a reddito facendole rendere il massimo possibile. La locazione è il modo più semplice con cui avere un’entrata da un immobile ma in questo caso bisogna sempre ricordare la scadenza del 31 maggio. Questo per non incorrere in pesanti sanzioni per chi ha avviato il contratto di locazione a partire dal 1 maggio 2022 o lo ha rinnovato. Chi è titolare di contratto di locazione, infatti, deve versare obbligatoriamente l’imposta di registro. Ma solo per contratti nuovi o rinnovati tacitamente. E non riguarda soltanto i contratti di locazione con cedolare secca.

In caso di nuovo contratto è palese che l’imposta di registro sia da pagare. Con il tacito rinnovo, invece, ci si potrebbe dimenticare di versarla entro la data stabilita.

Per evitare pesanti sanzioni se si ha una seconda casa è bene ricordare la scadenza del 31 maggio

L’imposta di registro si versa con il modello F24 Elide (F24 versamenti con elementi identificativi). Per chi è titolare di partita IVA il pagamento deve essere per forza telematico. Invece per chi non ha partita IVA il versamento può avvenire anche tramite banche, agenzie postali o di riscossione. Per contratti avviati o rinnovati dal 1 maggio 2022 la scadenza da ricordare è quella del 31 maggio.

Il codice tributo da utilizzare per versare l’imposta di registro è:

  • 1500 per la prima registrazione del contratto di locazione di beni immobili;
  • 1501 per le annualità successive.

Per l’imposta di bollo, invece, il codice da utilizzare è 1505.

Per omesso versamento dell’imposta di registro le sanzioni amministrative previste vanno dal 200% al 400% della maggiore imposta dovuta. Poi, per chi ritarda il versamento è possibile adempiere con il ravvedimento operoso applicando una sanzione ridotta del:

  • 0,1% se si versa dal 1 al 14° giorno dopo la scadenza;
  • 6% se si versa dal 15° al 30 giorno dopo la scadenza;
  • 12% se si paga dal 31° al 90° giorno dopo la scadenza;
  • 15% se si versa dopo il 90° giorno ma prima di un anno;
  • 17,14% se si versa dopo un anno ma prima di due;
  • 20% se si paga dopo 2 anni.

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