Otterrà il risarcimento del danno anche l’auto priva di valore o vecchia

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Quando si è coinvolti in un sinistro stradale senza responsabilità propria si ha diritto al risarcimento dei danni. In genere il risarcimento è a carico sempre dalle compagnie di assicurazione dell’auto che è responsabile del sinistro. In alcune circostanze però, tale risarcimento è dato da particolari fondi che coprono situazioni anomale e particolari. Un tipico esempio è quello di un’auto priva di assicurazione. Uno di questi fondi è quello per le vittime della strada. Fatta questa debita premessa, è evidente che chiunque è vittima di un sinistro stradale, ha diritto a essere rimborsato per i danni subiti sia al veicolo che alla propria persona. Contenziosi però non sono rari soprattutto nel caso in cui l’auto danneggiata sia un’auto piuttosto datata e di valore basso o addirittura priva di valore. In questi casi non è raro finire dinanzi ai giudici per dirimere di contenziosi.

Otterrà il risarcimento del danno anche l’auto priva di valore o troppo vecchia

Capita spesso che le spese di riparazione di un’auto arrivino a superare il valore dell’auto stessa. Per valore dell’auto si intende quello che in genere viene stimato da due listini, cioè quello quattroruote o l’eurotax. Anno di costituzione, modello e allestimenti sono solo alcuni dei parametri utilizzati per determinare il valore di una auto. Soprattutto l’anno di costruzione e quello di immatricolazione, sono determinanti. E così un’auto datata ha spesso un valore inferiore a quello della eventuale riparazione dei danni subiti in seguito a un ipotetico sinistro stradale. In questi casi le compagnie di assicurazione adottano quello che può sembrare uno stratagemma, ma che in effetti è consentito per Legge.

Di fatto, le assicurazioni rimborsano il valore dell’auto al posto del valore della riparazione. In buona sostanza un’auto che vale 3.000 euro per i listini, se ha subito un danno da 4.000 euro, verrà risarcita solo per 3.000 euro. E così il proprietario dell’auto vittima del sinistro, non otterrà un risarcimento idoneo a riportare il veicolo alla condizione precedente il sinistro.

I Giudici però la pensano diversamente

 

Contro quello che possiamo definire un autentico modus operandi nelle compagnie di assicurazione, non mancano alcune sentenze dei giudici, che ne contestano l’orientamento prima citato. Per esempio, una recente sentenza della Cassazione impone il risarcimento dei danni dell’auto anche se questa ha un valore pari a zero. L’ordinanza della Cassazione, precisamente la n° 22254 del 2022, anche se non parla di assicurazione ma di carrozzeria che ha eseguito lavori non a regola d’arte, va a creare un precedente importante. Nel caso di specie, anche un’auto di 23 anni ha diritto al pieno risarcimento. E anche per quelle che in sentenza chiamano opere di abbellimento dell’auto.

In questo caso si tratta di una auto d’epoca che doveva partecipare a un raduno è che proprio a causa dei lavori non eseguiti a regola d’arte ha subito danno. Una sentenza di questo tipo apre a particolari scenari anche a livello assicurativo. Non sarà la stessa cosa, ma se una carrozzeria viene condannata a risarcire un danno superiore al valore dell’auto, potrebbe presto toccare la stessa sorte anche alle compagnie di assicurazione. E quindi otterrà il risarcimento del danno il proprietario a prescindere dal suo valore di listino.

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