Oltre a debolezza e pallore, sono unghie e capelli fragili che possono indicare questa patologia 

anemia

Molte volte situazioni climatiche, ambientali e stile di vita particolarmente frenetico possono renderci sordi di fronte a particolari segnali del nostro corpo. Ci si dimentica, infatti, spesso, che il nostro organismo è una macchina perfetta e quando si accende una spia è il caso di fermarsi. I nostri consulenti hanno molte volte illustrato l’importanza di alcuni segnali che possono preservarci da disturbi che col tempo potrebbero trasformarsi e diventare molto seri. Infatti sembra incredibile ma il mal di schiena può essere l’anticamera di questo temibile tumore. Ecco perché è necessario prestare attenzione a sintomi spesso trascurati che potrebbero essere l’anticamera di questa condizione. Infatti, oltre a debolezza e pallore, sono unghie e capelli fragili che possono indicare questa patologia, spesso diagnosticata dopo tempo dalla sua insorgenza, ovvero l’anemia.

Questa condizione è determinata dal numero di globuli rossi che è insufficiente a trasportare abbastanza ossigeno a organi e tessuti. In particolare, si parla di anemia quando l’emoglobina scende al di sotto dei livelli normali, ovvero 13,4 g/dl negli uomini e 12 g/dl nelle donne. Questa condizione può essere temporanea, ad esempio per carenza di vitamine o di ferro dovuta ad una particolare situazione, come la gravidanza, o cronica.

Oltre a debolezza e pallore, sono unghie e capelli fragili che possono indicare questa patologia

In particolare, non solo sintomi comuni quali mal di testa, pallore della pelle, ma anche capelli e unghie fragili, possono essere sintomi dell’anemia. Oltre ovviamente ad un senso di debolezza, di stanchezza, stress, mancanza di concentrazione.

L’anemia più comune è quella causata da carenza di ferro, detta anemia sideropenica. Il ferro è necessario per la capacità di legare l’ossigeno, rendendo così possibile il trasporto a tutte le cellule dell’organismo. La sua carenza pertanto compromette il trasporto di ossigeno provocando come sintomi anche tachicardia e fiato corto.

Cause di carenza di ferro possono essere varie. Ad esempio, uno scarso apporto di ferro nell’alimentazione per disturbi alimentari. O uno scarso assorbimento a causa di un malfunzionamento del metabolismo che non consente di assorbire il ferro presente negli alimenti. Ciò può accadere soprattutto in presenza di malattie croniche, come il morbo di Crohn.  O ancora, può verificarsi a seguito di particolari interventi chirurgici o durante la gravidanza e allattamento. Inizialmente i sintomi sono impercettibili, per poi intensificarsi col tempo. Pertanto è necessario eseguire controlli e esami del sangue per verificare l’esistenza o meno di determinate carenze e seguire la cura che il medico prescriverà.

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