Non solo fiato corto e tachicardia ma i disturbi alla tiroide potrebbero provocare questi sintomi difficili da riconoscere

tiroide

Il nostro fisico può non essere sempre al top, capita soprattutto in certi periodi dell’anno, di avvertire qualche malessere. Per stress, come conseguenza al cambio di stagione, ma anche a causa di carenze nutrizionali legate all’alimentazione, potremmo avvertire un calo di energia. Sono piccoli segnali che l’organismo ci invia per avvertirci di una possibile anomalia.

Questo non vuol dire allarmarsi, ma semplicemente capire il perché del nostro stato di salute, attraverso una visita medica e delle analisi adeguate. Effettivamente, certi sintomi, non sono sempre immediatamente riconoscibili, per questa ragione non li dovremmo mai ignorare, perché potrebbero rivelare un disturbo, più o meno grave.

Non solo fiato corto e tachicardia ma i disturbi alla tiroide potrebbero provocare questi sintomi difficili da riconoscere

Le malattie legate alla tiroide colpiscono milioni di italiani e sembrerebbero colpire maggiormente le donne che gli uomini. C’è da dire che l’errato funzionamento della tiroide potrebbe non scatenare alcun campanello d’allarme oppure rivelare spie che facilmente potrebbero essere confuse. Per questo è importante effettuare delle analisi specifiche e cercare di risalire alla causa scatenante.

La tiroide è una ghiandola endocrina, molto importante per il corretto funzionamento del nostro organismo. È posizionata tra la trachea e la laringe e produce gli ormoni tiroidei, necessari per diverse funzioni. Quando la ghiandola non funziona come dovrebbe, potrebbe trattarsi di una vera e propria disfunzione, come la comparsa di noduli, l’ipertiroidismo o l’ipotiroidismo.

Potrebbero essere diversi i fattori che provocherebbero queste patologie, come la carenza di iodio, la tiroide di Hashimoto, farmaci, disfunzioni dell’ipofisi. Che si tratti di eccesso o di un’insufficienza di produzione di ormoni tiroidei, potremmo avvertire alcuni campanelli d’allarme, come palpitazioni e difficoltà a respirare.

I possibili sintomi potrebbero essere altri, non solo fiato corto e tachicardia, ma i problemi legati alla tiroide scatenerebbero spie che potremmo ignorare.

Campanelli d’allarme

Nel caso in cui si tratta di ipotiroidismo, ovvero una scarsa produzione di ormoni tiroidei, i sintomi che potrebbero comparire riguardano l’eccessiva sonnolenza e stipsi. Potrebbe causare un improvviso aumento di peso, debolezza muscolare, intolleranza al freddo, perdita della memoria, ciclo irregolare, depressione, capelli fragili, crampi, ittero, frequenza cardiaca rallentata.

In alcune circostanze la disfunzione potrebbe provocare il mixedema, ovvero un gonfiore dovuto all’accumulo di liquidi nella pelle e nei muscoli. Per quanto riguarda l’ipertiroidismo, potremmo avvertire palpitazioni e tachicardia, tremori, stanchezza, ansia, nervosismo, disturbi intestinali, intolleranza al caldo, dolore al collo e febbre.

I trattamenti per curare questa condizione variano e sono personalizzati in base a diversi fattori e cause scatenanti. Non esiste un metodo ufficiale per prevenire l’errato funzionamento della tiroide, però potrebbe essere utile inserire nella propria dieta lo iodio ed evitare una carenza.

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