Non puoi perdere il Parco Güell di Gaudì del Salento e un buon bicchiere di Negroamaro

Il Parco Güell di Gaudì del Salento

Il cuore del Salento batte anche per l’arte. A pochi chilometri da Lecce, in direzione Nord, ci si può trovare spiazzati da una realtà che non si immagina.

Guagnano è raggiungibile percorrendo l’antica via consolare che da Lecce conduce a Taranto. Ci si trova nelle campagne dell’antica Terra d’Otranto, in ambientazioni senza tempo che catturano l’anima. Qui si produce il rinomato vino Salice Salentino ed il vitigno prevalente è il Negroamaro. Se ti trovi in zona puoi unire degustazioni e arte.

Non puoi perdere il Parco stupendo del sud Italia se ami i luoghi magici

Gli amanti del buon vino e dell’estro devono fare tappa in questa terra capace di preservare le tradizioni e combattere contro l’abbandono. Guagnano come Barcellona ha il suo Gaudì, un pittore che si chiama Vincenzo Maria Brunetti. In Puglia non troviamo un parco ma una casa-museo che ospita l’arte eccentrica di Vincent, conosciuto anche fuori dai confini del Salento.

Estro, creatività e bellezza dominano questo casale collocato lungo un percorso cicloturistico. Si tratta di un posto che sembra segreto per quanto inimmaginabile. Se cerchi un’oasi poco frequentata e poco conosciuta in Salento, questo è il luogo giusto. Restare stupiti è quasi una prassi quando si arriva davanti all’Eremo di Vincent.

Cosa c’è nell’Eremo di Vincent

Il padrone di casa è il fulcro di questa esperienza. Accoglie i visitatori e li accompagna attraverso la sua vita e la sua ispirazione artistica. Il tempo dedicato a questo incontro è spensierato e libero, dedicato ad aprire la mente ed i sensi per accogliere tutto ciò che il luogo regala.

La visita al Güell di Guagnano è quasi un esperimento psico sociale. Si entra con la propria verità e si esce leggeri. Puoi tornare bambino ed osservare senza il peso della realtà quotidiana, come nei viaggi in luoghi lontani che ti proiettano in un’altra dimensione.

Le parole che possono descrivere meglio quest’esperienza sono stupore e leggerezza. La follia dell’artista si esprime anche davanti a te, perché Vincenzo Maria Brunetti è un’anima libera. Balla, dipinge, racconta, si emoziona insieme a chi decide di scoprire una nuova prospettiva di vita.

Mosaici, quadri e opere al limite del surreale

I mosaici che decorano la casa-museo non sono opera di Vincent ma di un altro artista autoctono, Orodè Deoro. Allegorie, richiami biblici e sacri, opere di altri artisti poco conosciuti turbinano attorno al visitatore, astraendolo dalla realtà. È possibile acquistare alcune opere. Quelle che l’artista propone in vendita si trovano al piano superiore del casolare. La visita è gratuita e senza prenotazione, dunque non puoi perdere il Parco di Vincent.

Dopo questa immersione in una realtà parallela non resta che inebriarsi con la degustazione di un buon vino. In zona ci si può deliziare visitando l’Azienda Agricola Cosimo Taurino, la Cantina Cantele, Tenuta Marano o Cantine Ermes. Salento, arte, follia e Negroamaro sono gli ingredienti vincenti per una giornata indimenticabile.

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