Non esiste solo maiale, pollo e manzo ma anche questa carne deliziosa ricca di ferro e povera di grassi

carne

Quando andiamo al supermercato o in macelleria siamo portati a scegliere sempre gli stessi tagli e gli stessi animali. Dopotutto, sappiamo che ci piace il loro sapore e probabilmente sappiamo come cucinarli al meglio. Proprio come abbiamo imparato a cuocere il pollo al forno rendendolo croccante, però, possiamo sperimentare con altre carni. Ne vale la pena soprattutto se il sapore dell’alternativa ci saprà conquistare pur essendo salutare.

Ad esempio, c’è un volatile con della carne estremamente tenera e succosa. Nonostante questo è una carne piuttosto magra ed è anche ricca di ferro. Inoltre, non è affatto difficile da preparare. Dopo la giusta cottura e accoppiando questa carne ai giusti contorni, il risultato sarà fenomenale e riuscirà a stupire gli ospiti.

Ingredienti

  • Petto d’anatra 2;
  • zucchero di canna q.b.;
  • porri 2;
  • patate 4;
  • latte 100 ml;
  • burro 50 gr;
  • olio extravergine d’oliva q.b.;
  • pepe nero q.b.;
  • noce moscata;
  • sale fino q.b.

Non esiste solo maiale, pollo e manzo ma anche questa carne deliziosa ricca di ferro e povera di grassi

Cominciamo dai contorni, mettendo a bollire le patate nell’acqua salata. Prendiamo poi il porro e tagliamolo a metà nel verso della lunghezza. Posizioniamolo su una teglia da forno foderata e versiamoci sopra un filo d’olio. Condiamo con sale e pepe e avvolgiamo il tutto nell’alluminio per poi creare dei piccoli suchi sulla superficie. Inforniamo a 180° in forno statico per circa 45 minuti.

Nel frattempo, dedichiamoci al purè, scolando le patate e schiacciandole con uno schiacciapatate. Mescoliamole in un pentolino sul fuoco insieme a latte e noce moscata per pochi minuti, poi spegniamo la fiamma e aggiungiamo il burro. Mescoliamo sinché non si sarà sciolto e mettiamolo da parte. Togliamo anche il porro dal forno e portiamone la temperatura a 200° C.

Passiamo ora ai petti d’anatra. Con un coltello affilato rimuoviamo il grasso in eccesso e incidiamo la pelle creando una sorta di griglia. Attenzione, però, a tagliare solo la pelle e non la carne sottostante. Mettiamo sul fuoco una bistecchiera o una padella in ghisa portandola a una temperatura molto alta. Adesso, adagiamoci sopra i petti d’anatra dalla parte della pelle spingendoli verso la padella perché il grasso non faccia arricciare la carne.

Quando la pelle si staccherà naturalmente dal fondo e sarà ben dorata possiamo girare il petto sull’altro lato. Per concludere, inforniamo l’anatra per 4 minuti, poi rimuoviamo dal forno e tagliamola a fette.

Disponiamola sul piatto insieme a porro e purè ed ecco fatto. Questa è la prova che non esiste solo maiale, pollo e manzo, ma che possiamo occasionalmente integrare il nostro menù con altre carni buone e genuine.

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