Uno degli insegnamenti primari con cui educhiamo i nostri figli è quello di evitare gli sprechi. Non solo energetici, visto l’incredibile caro bollette, ma anche alimentari. Così come è importante che imparino a gestire i consumi dell’acqua, cosa di cui ci ha recentemente rimproverato anche l’Unione Europea. Leggendo infatti le statistiche dei consumi, gli italiani sarebbero purtroppo in testa a livello continentale per lo spreco di acqua. Un messaggio importante che possiamo lanciare ai nostri figli è proprio quello di evitare gli sprechi e cercare di riciclare il più possibile.
Come ci insegnavano le nostre nonne, che in cucina erano delle vere e proprie artiste nel riciclaggio di tutto ciò che veniva usato. Oggi, purtroppo si sono perse molte di queste ricette low cost, anche perché molti cibi li compriamo già preparati o precotti. Andiamo però a ricordare ai nostri Lettori qualche consiglio utile per riciclare ciò che normalmente butteremo via. Non è da tutti saper riciclare così bene ciò che solitamente buttiamo e che invece può tornare utile.
Chi ha il giardino non butta via nulla
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Oltre a cercare di preparare qualche ricetta alternativa, chi ha il giardino sa quanto sia importante creare un compost con gli avanzi della cucina. Dai gusci delle uova alle bucce delle patate delle cipolle, dai fondi di caffè fino all’acqua usata per cuocere i broccoli, gli asparagi e gli spinaci. Tutta una serie di accorgimenti per sostenere con energie pulite naturali, piante e fiori di casa. Attenzione, però che ad esempio le famose acque di cottura, possono diventare delle tisane, o degli estratti depurativi da unire anche ai sughi che stiamo preparando. Un esempio su tutti: l’acqua di cottura del sedano potrebbe diventare un piccolo ma grande segreto per rendere ancora più buono il sugo col pesto.
Non è da tutti saper riciclare così bene in cucina gli avanzi di cibo seguendo i consigli della nonna e preparando delle ghiotte ricette low cost
Proprio con gli avanzi di sedano, di broccoli e di finocchi, potremmo anche pensare di creare una vellutata, o una zuppa di verdure davvero utile per il nostro organismo. Aggiungendo magari una patata e qualche spezia di nostro gradimento, non solo potremmo riciclare ciò che stavamo buttando, ma potremmo anche creare un primo disintossicante e depurativo.
Quando cuociamo il pesce, potremmo avanzare anche il cosiddetto “fumetto”, che spesso andiamo a buttare via perché pensiamo possa lasciare troppo odore in cucina. Eppure, col brodino naturale che si forma cucinando il pesce, potremmo andare a creare il brodo ideale per un meraviglioso risotto mare e monti o coi frutti di mare.
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