Moltissimi si interrogano se bere caffè è controindicato a chi soffre di scompensi cardiaci ed ecco la risposta

caffè

In base ad un interessante studio pubblicato su Heart Failure Journal, aumentare il consumo di caffè potrebbe addirittura contrastare l’insufficienza cardiaca. Sembrerebbe una scoperta epocale, considerato che, fino ad oggi, l’assunzione di caffè sembrava del tutto sconsigliata ai cardiopatici. Tuttavia, non essendoci ancora sufficienti prove per poter asserire il contrario rispetto alla teoria tradizionale, è bene essere prudenti.

Insomma, moltissimi si interrogano se bere caffè è controindicato a chi soffre di scompensi cardiaci ed ecco la risposta. Nonostante, si siano sfatati i miti del caffè come nemico di determinate patologie, cerchiamo di capire meglio come muoversi. Ebbene, lo studio su indicato, ha stimato che un quantitativo appropriato di caffè, può giovare alla salute del cuore. Per quantitativo appropriato si è inteso quello pari a 3 tazze di caffè americano. Su questo risultato verranno condotti ulteriori studi finalizzati ad accertare, se effettivamente, aumentare l’uso del caffè, possa ridurre il rischio di problemi cardiovascolari.

Cosa consiglia la scienza attualmente

Per il momento, la scienza si è attestata sulla convinzione che è improbabile che il caffè possa rappresentare un pericolo. Pertanto, a chi soffre di patologie cardiache non è precluso l’uso del caffè. Naturalmente, dobbiamo considerare che vi sono diverse tipologie di bevande, che contengono differenti quantitativi e qualità di caffeina. Pertanto, le quantità vanno calibrate anche in base a queste differenze. Ciò è importante in quanto l’uso eccessivo di caffè, aumenta il numero di lipidi nel sangue. Questo può tornare a rappresentare un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari. Di conseguenza, è chiaro che tutti gli eccessi comportano sempre dei risultati sgraditi e in disaccordo con al salute.

Moltissimi si interrogano se bere caffè è controindicato a chi soffre di scompensi cardiaci ed ecco la risposta

In definitiva, un consumo moderato di caffè tutti i giorni, non è associato, necessariamente, ad un aumento del rischio di ipertensione. Tuttavia, è importante monitorare la pressione sanguigna nel caso in cui si bevano più caffè del solito. Ciò serve per controllare se l’assunzione di più caffeina porti ad un aumento dei battiti cardiaci e delle palpitazioni. Inoltre, si consideri che l’eccesso di caffè, potendo avere interazioni con il sonno, può comportare comunque stress e affaticamento. Entrambi questi fattori vanno, infatti, tenuti a bada per la salvaguardia della salute cardiaca.

In conclusione, l’utilizzo moderato di caffè non fa male neppure a coloro che soffrono di insufficienza cardiaca. Tuttavia, se si vuole aumentare l’uso di caffeina, è opportuno consultare preventivamente il medico. Inoltre, per la salute del cuore occorre adottare tante altre precauzioni come: non fumare e limitare il consumo di alcol. Inoltre, occorre adottare uno stile di vita sano, caratterizzato da una regolare attività fisica e da una corretta alimentazione.

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