Molti li usano in plastica o in vetro, ma per far fiorire al meglio le orchidee è questo il vaso più adatto

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Come non innamorarsi dell’eleganza di una bella orchidea? Delicata e leggera nell’aspetto, questa pianta decora gli ambienti in modo impeccabile. Nel linguaggio dei fiori, viene associata all’amore a alla femminilità. Per questo motivo, è anche un regalo tra i più gettonati da donare alle persone amate.

Originarie delle zone tropicali o sub-tropicali di Asia, America centrale e Sudamerica, le orchidee si trovano ormai in tutto il Mondo. In Italia, si calcola che ne crescono spontaneamente circa 29 generi, per un totale di 189 vegetali, tra specie e sottospecie.

Insomma, basta solo scegliere quella che più ci piace per abbellire con classe qualsiasi angolo della nostra casa.

Coltivare l’orchidea non è difficile. D’altronde, si adatta facilmente a qualunque habitat, (tranne ai deserti o ai ghiacciai). Tuttavia, per farla crescere nel migliore dei modi, bisognerà conoscere le sue esigenze. In un articolo precedente, avevamo già parlato di come stimolare velocemente la crescita di nuove foglie e coltivare in casa le orchidee più belle e colorate di sempre.

Oltre alla giusta innaffiatura e alla scelta del terriccio più adatto, per avere una fioritura abbondante e un’orchidea sana e rigogliosa, anche il vaso vuole la sua parte. Difatti, molti li usano in plastica o in vetro, ma non tutti sanno quale sia il vaso ideale.

Inoltre, si sottovaluta spesso anche l’importanza del rinvaso.

Perché è importante il rinvaso

Il rinvaso serve a rinnovare e migliorare l’habitat della pianta per farla vivere meglio. Molti esperti consigliano di rinvasare la pianta d’orchidea subito dopo la sua fioritura. In questo modo, si parte dalla fase vegetativa, quando compariranno le nuove radici. Per capire quando è arrivato il momento per rinvasare la pianta possiamo analizzare le radici. Quando le nuove radici arrivano a circa 3 centimetri di lunghezza, allora possiamo provvedere al rinvaso. A questo punto, dobbiamo capire che vaso scegliere.

Molti li usano in plastica o in vetro, ma per far fiorire al meglio le orchidee è questo il vaso più adatto

I vasi generalmente utilizzati per le orchidee sono in plastica o in vetro. Molti li scelgono colorati, in ceramica o in policarbonato.

Secondo molti esperti, l’importante è che il vaso sia poco profondo, trasparente e che abbia il fondo rialzato. Il motivo è semplice.

Una trasparenza del vaso, innanzitutto, permette il passaggio della luce solare in modo diretto, rendendo le radici più forti. Inoltre, grazie a questa tipologia di vaso si potrà controllare costantemente lo stato di salute della pianta.

Il vaso, poi, deve essere poco profondo (con 20-30 cm d’altezza andrà benissimo) per evitare di creare troppa umidità nel contenitore. L’eccessiva umidità, infatti, non piace alle radici che potrebbero marcire velocemente.

Infine, per un’orchidea forte e sana bisogna evitare ristagni d’acqua. Dunque, un modello di vaso dal fondo leggermente rialzato risolverà il problema delle radici troppo bagnate. Quindi, il materiale del vaso non è così importante, ciò che conta è rispettare questi tre criteri fondamentali.

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