Memoria di ferro e produttività alta con questa comune erba aromatica che spesso snobbiamo

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In questo periodo molti si sentono meteoropatici. Infatti dall’equinozio in poi le ore di luce sono diminuite e il tempo in generale è diventato più grigio e uggioso. Chi ne risente particolarmente potrebbe risultare più svogliato ed impigrito del solito. Questo atteggiamento potrebbe anche incidere sui propri rendimenti lavorativi, portando a discussioni e perdite di tempo inutili. Per questo oggi consigliamo un rimedio naturale che, oltre a tirarci su e ad aiutarci nella concentrazione, può anche migliorarci l’apprendimento mnemonico. Infatti si possono avere memoria di ferro e produttività alta con questa comune erba aromatica che spesso snobbiamo. Vediamo insieme di cosa si tratta e scopriamo se è adatta a noi.

Memoria di ferro e produttività alta con questa comune erba aromatica che spesso snobbiamo

Stiamo parlando della salvia. Questa pianta aromatica è principalmente conosciuta come condimento i primi piatti più semplici o per insaporire gli arrosti. Oppure è anche noto come antico rimedio della nonna per sbiancare i denti. Non tutti però conoscono a fondo le sue proprietà, impiegate anche all’interno della medicina. Infatti ha capacità astringenti e un potere di natura antimicotica, antisettica e infine anche antinfiammatoria. Inoltre come riportano gli studi dell’Humanitas può aiutare ad aumentare le performance a livello mentale. Infatti è anche impiegata anche per migliorare la memoria e per questo può risultare utile contro l’Alzheimer.

Per questo alcuni consigliano di berne degli infusi per migliorare le proprie prestazioni, magari eventualmente prima di un esame. Teniamo però presente che si tratta di un rimedio popolare, ma non considerato scientificamente sicuro. Quindi è meglio non provarlo senza prima essersi consultati con un professionista. Infatti anche un ingrediente apparentemente privo di rischi, come la salvia, potrebbe portare a delle spiacevoli conseguenze. Qui sotto spieghiamo di preciso quali possono essere.

Le possibili controindicazioni

Come spesso succede, anche questo insaporitore naturale non è adatto a tutti. Infatti, come molti altri alimenti, ha delle interferenze con alcuni medicinali. In particolare interagisce con quelli antidiabetici e anticonvulsivanti. Infine non è il caso di assumerla anche in contemporanea di sedativi. Generalmente queste foglie sono usate come condimento e quindi le dosi che si assumono sono quantitativamente irrisorie. Però, dati i possibili effetti collaterali, è sempre meglio parlare con il proprio medico di fiducia per capire se questo alimento può essere tranquillamente inserito nella nostra dieta.

Approfondimento

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