Malattie cardiovascolari, Alzheimer e calcoli renali potrebbero essere la conseguenza di un abuso di questo minerale che molti assumono

vitamina

Uno dei minerali più conosciuti e di cui si parla spesso e che molti assumono anche senza indicazione medica è il calcio.

Il calcio sarebbe un minerale indispensabile per la salute delle nostre ossa; infatti, gran parte di esso verrebbe utilizzato per costruire tessuto osseo. Ma sarebbe indispensabile anche per la contrazione muscolare, il metabolismo e per la corretta trasmissione dell’impulso nervoso.

Le sue concentrazioni nel sangue verrebbero regolate attraverso la vitamina D che sarebbe fondamentale perché ne favorirebbe l’assorbimento attraverso l’intestino e poi lo fisserebbe nelle cellule ossee.

Dunque in caso di un eventuale carenza sarebbe bene integrarlo sempre sotto consiglio del proprio medico e mai con il fai da te. Infatti un eccesso di questo minerale nel sangue potrebbe favorire e causare non poche problematiche.

Malattie cardiovascolari, Alzheimer e calcoli renali potrebbero essere la conseguenza di un abuso di questo minerale che molti assumono

Il calcio in eccesso, infatti, potrebbe diventare pericoloso perché legherebbe altri minerali in circolo formando dei sali che andrebbero a depositarsi nei tessuti molli, favorendo la cosiddetta calcificazione dei tessuti. Un esempio di un’alterazione di calcio nel circolo sanguigno sono i calcoli renali o i calli cutanei.

Inoltre un’eccessiva presenza di calcio potrebbe favorire la calcificazione dei tessuti, tra cui alcune parti della ghiandola pineale favorendo così lo sviluppo di malattie come l’Alzheimer. In più anche le arterie si indurirebbero a causa dell’accumulo del calcio. Questo provocherebbe una perdita di elasticità dei vasi esponendoci ad un maggiore rischio di sviluppo di malattie cardiovascolari anche più del colesterolo, aggravando anche fenomeni come l’osteoporosi.

Per prevenire un accumulo di calcio nel torrente ematico un ruolo chiave sarebbe svolto anche da una vitamina ancora poco conosciuta la vitamina k2.

Una vitamina in grado di attivare diverse proteine presenti nel circolo ematico che mobilizzerebbero il calcio anche dai tessuti molli e dalle arterie.  Evitandone un accumulo che in questi distretti corporei potrebbe rivelarsi dannoso. Inoltre questa vitamina attiverebbe anche un enzima l’MGP presente nel circolo sanguigno che sarebbe adibito alla protezione del cuore.

Questa vitamina sarebbe presente nei formaggi ma anche nei fagioli di soia, nel fegato di capra, nel tuorlo d’uovo. Inoltre sarebbe naturalmente prodotta dai nostri batteri intestinali. Per tale ragione la presenza di una disbiosi intestinale potrebbe alterarne la produzione rendendola insufficiente.

Dunque malattie cardiovascolari, Alzheimer e calcoli renali potrebbero dipendere da un’alterazione nell’assorbimento del calcio a livello ematico e da una carenza di vitamine preziose.

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